Oltre ad essere un film scontatissimo e notevolmente noioso è pieno di banalità, luoghi comuni e zeppo di ipocrisia.
Era tempo che non vedevo una pellicola così scadente e mi chiedo ancora dove cavolo sia finita la commedia italiana, quella semplice, senza pretese, che fa sorridere, che distende, nella quale c'è il piacere di identificarsi, di rivedersi ...Consiglio a chiunque venga in mente di intraprenderne la visione, di spendere meglio il suo tempo e i suoi soldi.
Un paio di attori famosi e alcuni simpatici e via, il film è fatto, senza aggiungere un minimo di idee, giusto per racciontare qualcosa di diverso. No. Niente da fare.
Si poteva chiamare "manuale d'amore 2 comma 3": il rapporto "maschi/femmine" è trattato solo dal punto di vista sentimentale/sessuale, non ne vedo l'originalità.
Poi, altra costante di queste commedie, i personaggi sono tutti benestanti: il figlio di papà, l'imprenditore di successo, il chirurgo plastico, il gestore di locali notturni, il coach di una squadra di pallavolo, l'ex moglie a "4000 euro al mese" ecc.. Mai che si riesca a vedere una Italia fatta da persone "normali". Fatta eccezione per l'infermiera Cortellesi, che però pare abbia una bella casa e soldi e tempo per girare il mondo, beata lei.
Sembra che un fruttivendolo, un muratore, una "donna a ore" non possa avere una vita sentimentale travagliata.
Purtroppo la qualità media dei filmettini italiani come questo è sempre sotto la media, non c'è proprio modo di vedere qualcosa di decente. Sceneggiatura fiacca che comprende frasi fatte e battutine da osteria, luoghi comuni fastidiosissimi (e facciamola finita con le solite scene stereotipate della moglie che trova a casa il marito con un'altra e lo prende a mazzate...) e un cast non esattamente meritevole come sembra. Lucia Ocone e Alessandro Preziosi non convincono affatto sia nei loro ruoli che nella recitazione mentre Paolo Ruffini se ne esce in ogni momento con le solite freddure toscane più adatte ad un programmino di Mtv di serie B che ad un lungometraggio cinematografico (tra l'altro in questo film sembra un clone andato a male del personaggio recitato da Mandelli nel primo "Manuale d'Amore"). Nicolas Vaporidis, altro interprete sopravvalutato dal pubblico, è volgare e prevedibilissimo: anche lui coinvolto nelle solite prestazioni da cinepanettone che farebbero ridere solo dei decerebrati cronici. Da notare la squallidissima scenografia, con delle location che sono il frutto di una pessima montatura da studio (vedi la scena in Antartide: Caro Fausto Brizzi se non hai l'attrezzatura adatta per gli effetti di certe scene, LASCIA PERDERE!!! E' artisticamente inaccettabile che nel 2010 si vedano ancora bruttezze del genere realizzate malamente sia al computer che in studio). Decenti ad ogni modo le performance del trio Cortellesi-De Luigi-Cederna, a cui sono state appioppate comunque delle parti banali e poco ispirate. Non siamo ai livelli dei film di Moccia, ma ci andiamo molto vicino...
Per passare 2 ore spensierati. Qualche battuta simpatica e niente di piu'. Il film scorre via leggero senza annoiare. Notevole il cast di attori impegnati anche per un semplice cameo. Decisamente uno spreco di risorse ma merita comunque la sufficienza