Veramente noioso tanto da chiedere il rimborso del biglietto .... sembra una esercitazione di buona recitazione della Binoche davanti ad uno specchio. lo spettatore è ignorato
La storia (...si fa per dire )gioca su finzione e realtà di una coppia in crisi e cerca , non riuscendo ,di essere metafora e spunto di riflessione : cosa distingue la copia dall 'originale? non è forse tutto relativo? L' idea ispiratrice del film forse poteva essere anche interessante, Lo sviluppo è mancato ed il risultato finale un lento noioso susseguirsi di banalita e di scene monotematiche e monotone che pongono il dubbio amletico (non dell'essere o non essere) ma del "me ne vado o non mene vado" ?
Trovo geniale l'idea della copia conforme nella vita di una coppia. I dialoghi sono intelligenti e profondi. L'interpretazione della protagonista è eccellente ma non meno interessante quella del protagonista. E' un po lento, ma comunque non banale. Lascia alla propria immaginazione di risolvere il finale.
La leggerezza nei dialoghi che traspariva significati profondi era un tratto distintivo (esclusivo) lasciato da un grande maestro: Eric Rohmer. Kiarostami confonde il ca**eggio fine a se stesso con velleità intellettualistiche per far gioire gli adepti. Morale del film? Io ho resistito un'oretta prima di decidere di lasciare la sala insieme a mia moglie e ai miei amici con i quali avevo deciso di compiere l'impresa di poter "decifrare" l'ultima opera del regista iraniano. Fuga liberatoria che ci ha permesso di chiaccherare, piacevolmente, attorno ad uno spuntino serale, disintossicandoci dalla noia, e dalla irritazione, che ci aveva tristemente pervaso pochi minuti prima. E non dite che non vi avevo avvertito prima.
copia conforme: ecco un film che sconsiglio. un uomo e una donna che hanno una lunga discussione, simile a tante discussioni che tanti uomini e tante donne fanno tra loro, senza che poi si arrivi a trovare una svolta che dia il senso a tutto il film.