Mi aspettavo l'ennesima "minestra riscaldata" sul mito di Robin Hood e invece ho gustato un film diverso e piacevole, che non mi ha delusa.
La mano del regista è chiaramente riconoscibile e il film è certamente valido.
Anche se non posso definirlo un capolavoro, vi consiglio di guardarlo e gli assegno un buon 8.
Robin Hood di Ridley Scott, ci porta a scoprire chi era veramente Robin Hood, prima di diventare la Leggenda di Sherwood, era un arciere dell'esercito di Re Riccardo I, che all'inizio si preoccupava solo di sopravvivere alle battaglie contro i francesi. Alla morte di Re Riccardo I, Robin si reca a Nottingham, una città piena di corruzione e sull'orlo della carestia, dove ci sono tasse elevatissime e imposte ai suoi sudditi da un dispotico sceriffo. L'arciere ben presto conoscerà anche l'amore, in cui lo trova in Marian interpretata da Cate Blanchett, che con la sua performance riesce secondo me a ammaliare lo spettatore e non solo il protagonista,interpretato da un ormai collaudato Russel Crowe, che dal Gladiatore passa ad un arciere, nel film lei è una vedova risoluta e scettica nei confronti dell'identità e delle motivazioni di questo crociato della foresta.
Mentre spera di ottenere la mano di Marian il nostro Robin mette su un esercito per salvare il villaggio. L'Inghilterra è indebolita da decenni di guerre, soppressa dal pessimo governo del nuovo Re e resa vulnerabile dal rischio di rivolte interne e da minacce esterne, Robin e i suoi uomini rispondono ad una chiamata più grande. E riuscirà il nostro Robin ha risollevare le sorti dell'Inghilterra?.
Il regista confeziona un film molto avventuroso e pieno d'azione,
ricorda molto il Gladiatore, ma questa è un altra storia, se il Gladiatore era per la vendetta di un uomo e la gloria di una città come Roma, qui è per la gloria di un uomo e per la gloria della libertà.
Nel cast del film anche ottimi William Hurt nel ruolo di Williams Marshall, Max von Sydow nel ruolo di Sir Walter Loxley il padre di Marian Loxley, Mark Strong (Sherlock Holmes, Green Lantern) nel ruolo di Godfrey, Matthew McFayden nel ruolo dello Sceriffo
di Nottingham, Oscar Isaac (Agora), nel ruolo del Principe John e infine Danny Huston (Clash Of The Titans, Edge Of Darkness) nel ruolo di Re Riccardo I.
Regia 9, Fotografia 10, Sceneggiatura 9, Effetti Speciali 9, Colonna Sonora 9
Voto 9
Ho finalmente visto il film in blu-ray proprio oggi.
Un Robin, come già detto, diverso....la storia narra come l'uomo è diventato "il fuorilegge" nei tempi bui di Re Giovanni.
Per fortuna una Lady Marion meno lady e più donna...non la solita fanciulla impaurita e svenevola che aspetta l'uomo davanti al focolare ma un eroina che combatte in prima linea !!
Personalmente l'ho trovato molto scorrevole e per niente lungo anzi ...oltre all'accoppiata vincente "Crowe-Blanchette" vorrei sottolinere la presenza del bravo Mark Strong (già visto in Sherlock Holmes).
Un film epico degno dei suoi predecessori.
Innanzitutto non è un flop, come non lo era Kingdom of Heaven in director's cut; non è troppo lungo, anzi la versione con 16 minuti di girato in più risulta più gradevole e completa.
Non capisco proprio chi vorrebbe tagliare 20-30 minuti di film..addirittura?e poi che ne rimane?solo scene di battaglia..allora che si vada a vedere quella ciofecata di King Arthur.
I film storici devono essere lunghi e ben vengano le director's cut. In queste pellicole si ripropone un mondo perduto e necessitano di molti minuti per poterlo mostrare.
Robin hood è un film epico,maestoso..Certo con qualche licenza storica ma quelle servono per adattare la storia alla trama..
Un prodotto finale curato e ben elaborato, perfetto sotto il profilo tecnico e stilistico.
PS: Mi sono stancato di sentire paragoni con altri film..
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(7/10)
