A metà film mi sono chiesta se la trama effettivamente non fosse un pò troppo piatta. Però una volta finito l'ho trovato nel complesso molto particolare e per nulla scontato. Un bel dieci per la splendida recitazione di Clooney
Per la prima volta in vita mia, ho fatto l'esperimento di andare al cinema senza sapere assolutamente niente del film che andavo a vedere, tranne che l'attore protagonista era George Clooney. Pensavo, per associazione mentale, che si trattasse di un film che avesse a che fare ancora una volta con un programma radiofonico (come Good night and good luck, anch'esso con George Clooney, ) forse perchè in inglese "to be on the air" significa essere in onda. Sapevo anche che era candidato a parecchi premi Oscar, e tra me e me mi congratulavo con George Clooney, che sforna films popolari tipo la serie Ocean, per poi poter concedersi films meditati, come Syriana, Men who stare at the Goats, Where are thou brother? Good night and good luck. Quindi piuttosto sopresa trovarmi ad assistere ad una vicenda ambientata per lo più nelle sale congressi, negli aeroporti americani, nelle stanze delle grandi catene alberghiere, sugli aerei. Un film che mi ha dato una tremenda sensazione di solitudine e spaesamento, perchè ho riconosciuto il tipo di fauna munita di ventiquattrore e laptop che popola gli aeroporti, cui appartengono parecchie persone di mia conoscenza, tra cui mio marito; il mondo visto dall'alto, frettolosamente, intrecciando relazioni con "conosciuti per caso", mentre la realtà (famiglia) rimane a terra. Fino al rendez-vous in cui il protagonista si rende conto di essere anche lui "un diversivo, una parentesi". La recitazione è superba, anche se di maniera, di indubbio impatto l'avvenenza fisica del protagonista, inossidabile da vero divo di Hollywood, invece di invecchiare, misteriosamente ringiovanisce e non mostra il passare del tempo, ma visto come nel suo caso l'effetto "ringiovanente" del capello grigio che in noi comuni mortali fa tanto "terza età". Brave le co-protagoniste, Vera FArmiga, con i suoi occhi naturalmente vampireschi senza bisogno di lenti a contatto colorate, forse spargente un paio di sorrisi di troppo; molto bravina l' Apprendista licenziatrice", già intravista in parte minore come Jess in Twilight. Qui impegnata in ruolo drammatico ne viene fuori in maniera eccellente. Come voto dò un dieci perchè il prodotto è pregevole, il montaggio spedito, e non cade nel banale del lieto fine. Vedremo se mieterà allori all'Academy Award.
bella commedia dolce amara uno spaccato molto realistico della società e dei rapporti umani basati sull'effimero: la carriera, il guadagno, l'ego smisurato, l'ipocrisia, la superificialità, la falsità...il tutto trattato con leggerezza e ironia. bei dialoghi, battute memorabili, ottimi interpreti, sptt le 2 donne. x lo statico, limitato come recitazone e noioso Clooney senza dubbio la sua migliore interpretazione. un piccolo gioiello di film!
E'un film "intelligente"in quanto riesce con sobrietà a descrivere il dramma dei numerosi licenziamenti registrati a causa della crisi.Il protagonista,che in apparenza sembra un mostro senza cuore, dimostra con l'evolversi della trama debolezze ed incertezze come le sue vittime.
Splendida la colonna sonora;Clooney recita magnificamente.
Davvero bel film dai molti significati molto attuali e profondi, della società e dell'uomo.
Vorrei evidenziare, tra i tanti significati presenti, quello dell'ipocrisia delle donne, raffigurata molto bene nel personaggio di Alex: "tu sei una parentesi, uno svago".
Metto 10 per alzare una media che merita di salire ancora. Grande interpretazione di Clooney.