Ma non a chi scrive questi film, a chi li recita o a chi li produce, ma a chi ogni anno continua ad andare a vedere (e a ridere) sulla stessa sceneggiatura, magari leggermente smussata e corretta. Ma come si fa? No dico: come si fa a riderci ancora sopra? Le peripezie dei protagonisti della ormai saga "Natale a..." sono le solite da decenni, pure il titolo cambia poco, proprio per non farci sognare un film diverso, addirittura nuovo (parolone, lo so). Ed invece, puntuali come il canone rai, arrivano i venti e passa milioni di euro per "Natale a...", manco fosse un kolossal. Ebbasta! Almeno un anno di pausa, uno solo. Magari prendiamo in cassetta il film dell'anno prima, se ci manca il volto di De Sica verso il 23 Dicembre (tanto è lo stesso, no?).
All'entrata del cinema si incontrano amici;serpeggia imbarazzo per la scelta del film "panettone":"Piove,meglio che stare a casa...","Passavamo,abbiamo deciso di entrare,mah!...".
Poi le luci si spengono e tutti cominciano a ridere nel primo tempo,ed a ridere a creapapelle nel secondo.
Trama e attori simpatici;le parolacce? Forse meno di quella che si sentono per strada.
A fianco a pellicole "impegnate" anche una bella "comica"ci sta bene.
E' vero forse ci sarà qualcuno a cui piace questo tipo di film, ero della stessa idea qualche anno fa, ma dopo tutti questi anni, e guarda caso sempre durante il periodo di natale (proprio per guadagni assicurati) ci si ritrova come scelta per vedere un bel film in compagnia del solito film panettone che ormai oltre ad aver stufato, di novità non ne porta, o meglio forse porta in scena qualche nuovo lato di qualche attore amato in Italia come Michelle Hunziker dato che ormai non sanno più cosa inventarsi. Beh tutto sommato come film se uno vuole andare a farsi quattro risate riesce sempre a colpire, per il resto non riesco a trovare segni di miglioramento.
Christian de sica e aurelio de laurentiis, arrivano al 26esimo cinepanettone, e anche quest'anno fa incassi al botteghino italiano, nonostante ci sia l'ottimo come sempre rivale leonardo pieaccini, con il suo io & marilyn, che se la cava al secondo posto del box office.
questa volta i nostri si trovano niente meno che a beverly hills, e riguarda due episodi, uno con alessandro gassman, per lui al suo primo cinepanettone, e michelle hunziker, che dopo natale a rio o l'anno scorso si ripete la formula del suo successo, lei è una ragazza che crede che sia andata con un altro, quando quest'altro che è convinto di esserne innamorato, è amico, dell'amico di cui la hunzinker ne è davvero innamorata, in questo caso di gassman, in versione comica anni 80. nel cast anche sempre paolo conticini e massimo ghini, che sono nell'episodio di christian desica, e altre nuove entrate michela quattrociocche, che è diventata famosa cone la trasposizione al cinema del romanzo di federico moccia, da lui stesso diretto, dal titolo scusa ti chiamo amore, al fianco di raoul bova, e gianmarco tognazzi e dopo averla vista in christmas in love ritorna sabrina ferilli. comunque de sica ripete insieme anche la regista neri parenti, la classica formula del cinepanettone, ancora vincente, e che non stanca quasi mai.
natale a beverly hills lo sono andato a vedere oggi, è secondo me i film cinepanettoni rimangono un momento importante durante le feste per farsi qualche risata, ha differenza di quello che ho letto tra le altre opinioni per me il film non è così malvagio anche se parolaccie e bestemmie se ne sentono molte qual'è quel film che adesso non se ne sente dire.
Trailer italiano (it) per Tatami - Una donna in lotta per la libertà (2023), un film di Zar Amir-Ebrahimi, Guy Nattiv con Arienne Mandi, Zar Amir-Ebrahimi, Nadine Marshall.