17 Dicembre 2009 - Conferenza
"Natale a Beverly Hills"
Intervista al regista e al cast.
di Francesco Lomuscio
Come ogni anno, arriva l'immancabile appuntamento con il Cinepanettone Filmauro, che festeggia nel 2009 il suo ventiseiesimo anniversario tramite "Natale a Beverly Hills". E, come ogni anno, presso l'Hotel St. Regis di Roma, i produttori Aurelio e Luigi De Laurentiis, affiancati dal regista Neri Parenti e dal cast, hanno incontrato la stampa per parlare del film.
Visto che, come ogni anno, non fate vedere il film a noi della stampa, ce lo raccontate?
Neri Parenti: Come sempre, abbiamo due episodi, tra ritorni e new entry. Christian, che nel suo episodio ebbe un figlio non riconosciuto da Sabrina, si rivede dopo molti anni con lei, la quale si accompagna ora con Massimo Ghini. Gianmarco e Alessandro, invece, si contendono Michelle in una lotta che non vedrà alcun vincitore.
Per la location come vi siete mossi questa volta?
Luigi De Laurentiis: La location era stata scelta l'anno scorso, mentre eravamo a Rio. Beverly Hills ha sempre rappresentato il lusso e gli italiani continuano ad andare in America e a sognare. Pensate che, mentre eravamo lì per girare il film, sui giornali scrissero che Beverly Hills, rispetto agli altri stati americani, era in preda ad una maggiore crisi economica, perché aveva già provveduto a mettere per le strade gli addobbi natalizi. In realtà, eravamo solo noi che stavamo allestendo il tutto per le riprese (ride).
Avete parlato di new entry; quale strategia usate, ogni anno, per sceglierle?
Aurelio De Laurentiis:Innanzitutto, i nuovi arrivati li scegliamo insieme al regista, consumando molto tempo a guardarci intorno per vedere chi c'è e cosa sta facendo in quel momento.
Neri Parenti: Poi, sono scelte che si fanno anche in base al soggetto scritto.
Aurelio De Laurentiis: Per esempio, al di là del film di Daniele Luchetti ("Mio fratello è figlio unico", n.d.a.), Emanuele Propizio aveva alle spalle un seriale televisivo di successo come "I liceali", abbiamo quindi pensato che, attraverso i film di Natale, sarebbe stato definitivamente consacrato.
Per Sabrina Ferilli come è stato rientrare a far parte di questa famiglia?
Sabrina Ferilli: E' stato un piacere, perché negli ultimi anni avevo messo un po' al primo posto la commedia. Rientrare in un film come quello di Natale e lavorare con due attori di razza come Christian De Sica e Massimo Ghini è una gran cosa.
Anche Michelle, questa volta, si trova a lavorare con due attori…
Michelle Hunziker: Io sono un personaggio televisivo, quindi, per me è sempre molto bello prendere parte a questi film. Quando ho saputo che avrei lavorato con Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi sono rimasta molto affascinata e mi sono chiesta se sarei riuscita ad inserirmi nel loro affiatamento. Alla fine, ho trovato due amici e sono diventata la loro sorellina scema (ride).
Gianmarco Tognazzi: Confermiamo e ricambiamo (ride). Michelle ci ha dato una grande mano. Comunque, ringrazio tutto il film di Natale, io e Alessandro, del resto, veniamo da lì, perché abbiamo sempre fatto commedie.
Alessandro Gassman: Innanzitutto, volevo ringraziare Luigi e Aurelio per averci permesso di tornare a lavorare insieme, perché io e Gianmarco erano nove anni che non dividevamo il set. Siamo qui per imparare, siamo entrati in un treno in corsa e, sicuramente, siamo stati scelti perché siamo fessi (ride).
Poi c'è Michela, che passa da Federico Moccia a Neri Parenti…
Michela Quattrociocche: Io conoscevo già tutti questi film di Natale e considero Neri Parenti un grandissimo regista. Ho sentito la differenza tra lui e Federico Moccia, ma mi sono trovata veramente bene, soprattutto perché Neri ha un grande senso dell'umorismo.
Dove arriverà Christian De Sica dopo questo suo lungo percorso?
Christian De Sica: Dove arriverò non lo so, so soltanto che mi ritrovo a 58 anni con 93 film alle spalle. Il film di Natale mi ha dato tantissimo e, soprattutto, mi ha dato molto affetto da parte del pubblico; poi, però, scrivo anche un libro con Mondadori, interpreto un lungometraggio per Pupi Avati, faccio pubblicità e teatro. Mi auguro anche di fare in futuro con Aurelio commedie diverse da quelle di Natale.
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