poetica regia dell'archibugi, strepitosi tutti, ma proprio tutti gli attori. un film che tocca il cuore.ogni tanto fa piacere vedere un piccolo miracolo italiano come questo.
Una bellissima storia di amicizia al maschile, senza malizia, senza cattiveria, senza secondi fini. Quello che arriva a fare un uomo che sente giungere il suo momento, lasciare ciò che ha di più caro all’unica persona che considera un vero “amico” trovando mille scuse per lasciarlo solo con la propria moglie, sperando che il suo amico prenda il suo posto nel cuore della donna e dei figli, osservandoli di nascosto. Lirico, penetrante, struggente, impedibile.
Questo film è un ossimoro.Trascorri il tempo della visione con una continua alternanza di stati emotivi: dolore,risate,ironia,lacrime e mentre vivi una di queste sensazioni contemporaneamente senti far capolino anche quella opposta.Antonio Albanese è strepitoso, quelle enormi gocce dai suoi occhi mentre è in terapia intensiva,la capacità creativa della sua fantasia, gli occhialoni gialli. Kim Rossi Stuart è così realmente sofferente che gli offriresti il braccio per reggersi. Un capolavoro la scena del lettone diviso con Albanese. Brava Archibugi!!!
un film delicato,a tratti poetico e dolce. una storia intensa, vera. tante piccole quotidianità. tante diversità che si incontrano e che si capiscono. tante lunghe discussioni ed altrettanti emblematici silenzi. un film corale. in cui ogni personaggio è un pezzo importante di un bel puzzle. ma in cui risaltano per bravura, intensità, ed originalità due splendidi protagonisti. come splendida è la loro inusuale amicizia.
un bel film, una bellissima storia di amore (x la famiglia) e amicizia. 2 personaggi particolari e magnificam.rappresentati da Albanese (bravissimo, travolgente) e Stuart ke se la cava egregiamente. drammaticità ed ironia sapientem.dosati...solo un po'prevedibile il finale ma d altra parte doveva finire così. x fortuna nel cinema italiano abbiamo ogni tanto di queste chicche (vedi anche Giulia none sce la sera)