"Pride and Glory - Il prezzo dell'onore" sarebbe dovuto essere realizzato e distribuito dal 2001, ma l'attacco terroristico alle Torri Gemelle di New York, ciò che ne è conseguito e il coinvolgimento della stessa polizia (il film infatti parla, negativamente, proprio della polizia della stessa città) ne ha decretato il rinvio fino a quest'anno.
Quello di O'Connor è un film di genere sicuramente non originale, ma di buona fattura e risultato, tanto da allontanarsi da tanta mediocrità vista ultimamente nel poliziesco. Polizia qui vista come famiglia, famiglia a sua volta costituita per lo più da poliziotti: uomini estremamente puliti tra le mura domestiche (soprattutto il Jimmy Egan di Colin Farrell, marito e padre perfetto), ma sporchi tra quelle della polizia (soprattutto, di nuovo, Jimmy Egan). Polizia simbolo di protezione, sicurezza e giustizia, ricca in realtà di marciume, corruzione e violenza (impensabile e inaudita, particolarmente nei confronti di bambini, tentata o realizzata che sia), soprattutto per la smania di potere e denaro. Un affresco raccapricciante e sgradevole, ed anche e soprattutto per questo il film è duro, doloroso e cupo, aggettivo che calza a pennello anche per l'oscura fotografia che mostra una New York nera per tanti motivi non strettamente legati alla tecnica. Dunque un film in un certo senso metropolitano e assolutamente antispettacolare: il centro dell'attenzione, infatti, non è costituito da sparatorie, inseguimenti, colpi di scena ed arresti, ma piuttosto dai temi già citati e dalle relazioni esistenti tra i personaggi (non male le loro caratterizzazioni).
Film di ottime e buone interpretazioni, in testa a tutti, strano a dirlo (soprattutto per me), Colin Farrell, che cresce e colpisce sempre più di film in film.
Film d'atmosfera robusto (anche se alla lunga, per me, la camera a mano disturba), intenso e più che dignitoso: facile dirlo visto il sentimento che lascia al momento dei titoli di coda.
Il film mi è piaciuto molto, bravissimi gli attori, in particolare Edward Norton, l'unico erede di De Niro. Duro, drammatico e realistico, visto che tratta un tema come quello dei poliziotti corrotti, e lo fa in modo molto toccante. La scena più cruda del film e che mi ha eccitato molto, e quella in cui Farrell (mitico) adocchia una tavola da stiro con il ferro acceso e, pur di ottenere l'informazione che vuole, minaccia di stirarci (sulla tavola...) un neonato, grandissimo! Forse il film è un pò troppo lungo, ma vale la pena vederlo!
un po' tutto sopra le righe, soprattutto i dialoghi... da manuale... la storia è bella, intrigata, interessante, ma ci sono certe cadute di stile che fanno strabuzzare gli occhi. la mia "preferita" è la scazzottata nel pub irlandese... tra le cose più patetiche e senza senso che abbia mai visto. non significava assolutamente nulla nel contesto del film. ridicola. al film avrei anche dato un 7...
Condivido i n pieno l'idea di laura....ottima pellicola, ottimo cast ma la trama si perde perchè alla fine è il solito polizziesco dove già si capisce quasi tutto dall'inizio...Premierei la bravura degli attori... lo consiglio a tuti ma non è niente di nuovo
Sono stato tentato dall'esprimere un'opinione più tiepida, sull'orlo delle recensioni lette in giro che fanno notare i vari limiti di questa pellicola; in effetti la scazzottata finale è un fulmine a ciel sereno e non si comprende come mai si debbano affrontare a pugni proprio perchè nella trama non si sono creati antecedenti narrativi per far pensare a un epilogo di questo tipo, nonchè la scena finale del linciaggio che è un pò grossolana anche solo a livello logico..perchè lasciare Norton testimone di un'esecuzione sommaria? E che figura ci fanno gli ispanici in questo film? Sono stereotipati come tossici privi di scrupoli e di morale prima e come un branco di ippopotami infuriati e ingestibili alla fine..non male.
Nonostante questo il film mi ha incollato allo schermo e mi ha incuriosito come era un pò che non succedeva..la trama non era eccessivamente complessa (in The Departed c'era un pò d'ansia per la sensazione di non riuscire a comprenderne tutti i risvolti durante la visione e questo mi ha limitato un pò il piacere del film)e il dramma etico della famiglia mi è sembrato credibile e appassionante. Edward Norton come sempre gigantesco e Colin Farrell che dopo il dramma di Alexander inizia a riguadagnarmi un pò di punti. Sarà pure una "convenzionale pellicola di genere" però secondo me confezionata davvero molto bene - 7,5