Film molto ben fatto, storia interessante e coinvolgente. Non mi è piaciuta la recitazione di Greggio: troppo freddo e distaccato; porterà un po' di pubblico in sala ma stona con il resto del cast.
é un film di una profondità unica...lo senti dentro più che vederlo ...ciò che ti sconvolge maggiormente è vedere quanto l'educazione della famiglia può incidere sulla formazione dei figli e capire che l'eccessimo amore non sempre li aiuta a crescere....
Attori stupendi...un Silvio Orlando unico e una bella scoperta ,Ezio Greggio
Musica, fotografia, interpretazione artistica ..... tutto sapientemente lavorato, sino a rendere una composta, morbida, melanconica, dura a volte, ma traboccante di sentimenti, di verità, di emozioni forti.
Un legame di ferro basato proprio sulla diversità tra padre e figlia.
Una presa di coscienza di vero amore (ti amo per cui ti lascio libera).
Veramente magnifico.
Ero curiosa di vedere la performance di Greggio, mi ha positivamente colpito.
Veramente uno splendido film
Come sempre Avati non delude. Un film di sentimenti che però non è sentimentale, un film di emozioni, ma di emozioni contenute, non sbandierate. Bravissimo Orlando, ma anche gli altri attori. Forse inutile la scena della fucilazione di Greggio. Perchè prendersela con il finale? Un lieto fine ogni tanto ci fa bene, ci fa sperare...
Nuoce al film la complessiva mediocrità degli attori che ruotano attorno al bravissimo Silvio Orlando; se Greggio e la Rohrwacher possono risultare appena passabili, la Neri è insulsa e ininfluente. Sulla storia, certamente drammatica ma resa in maniera poco incisiva, si innestano, male e quasi per caso, vari quadretti dell'Italia fascista e post-fascista. A me ha dato l'impressione di un film alquanto svogliato e senza mordente. Avati ha sicuramente fatto di meglio.
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