Non mi aspettavo molto da questo film, che non conoscevo. Non amo particolarmente ne Demon ne Smith ed invece mi sono gustato un film piacevole che strappa un 7 abbondante, che si fa guardare molto volentieri con bei momenti. Belle alcune interpretazioni, il bambino ma anche lo stesso smith. Certo non un film da collezione, ma da vedere lo è sicuramente.
i soli dialoghi tra Bagger Vance e Rannulph Junuh meriterebbero la visione del film. In particolare quello che riguarda "il campo" , la vita e il modo con cui andrebbe affrontata. Mi è molto piaciuto, bella la fotografia, la musica, ottimi gli interpreti e un applauso al vecchio Redford.
Dio che esce dal Buio e aiuta il protagonista a ricordare la sua vera identità dopo averla persa nei labirinti di un mondo deformato dalla distorsione, e qualcosa che pochi riescono a cogliere, poichè ciò che è vivo riconosce se stesso, ciò che è distorto non potrà mai fondersi non solo con questo film straodinario ma in nessuna immagine che l'uomo crea per ricordare quello che Bagger Vance, ritorna a sentire.
Il film è bello, sì, ma è tutto abbastanza scontato. Sarà che non sono un appassionato di golf, ma non sono riuscito proprio a farmi appassionare da questa leggenda di Bagger, che sembra grandiosa ma non mi è sembrata niente di che. Quasi nessuna frase memorabile. Insoddisfatto.