E' la storia reale di Ron Kovic, ragazzo patriottico fino al midollo che restera' paraplegico in seguito ad un agguato dei Vietcong, pochi mesi dopo aver ucciso accidentalmente un suo commilitone ed amico. Confinato in un ospedale per reduci, tra tossicomani, psicopatici e topi che scorrazzano per i letti, trattato come una larva umana, Ron scopre fino in fondo gli assurdi orrori della guerra, nella depressione e nell'alcool, finche' non si fa attivo pacifista. Film di gran spessore, una storia vera diretta da un maestro della celluloide che la guerra l'ha vissuta in presa diretta. Scene di guerra impressionanti nella loro crudezza, scenografia realistica e tempi azzeccati sono il marchio di garanzia di Oliver Stone. La scena piu' intensa e' quella dove il protagonosta trova il coraggio di confessare davanti alla famiglia del commilitone ucciso. Molto avvincente nella prima parte, il film diventa un po' pedante e ridondante nel secondo, ma merita di essere visto, anche cento volte.
Non è l'ennesimo "film sul Vietnam", è il migliore: forse proprio perché è il suo regi sta ad aver vissuto quella guerra sulla propria pelle, forse perché qui si racconta una storia vera, quella di Ron Kovic, nato il giorno dell'indipendenza americana e perciò predestinato alla causa patriottica; ritorna vivo dall'inferno indocinese, ma condannato sulla sedia a rotelle. Immondi ospedali per reduci tra topi e siringhe e alcool a fiumi; ma poi il nostro eroe trova il modo per riscattare una gioventù brutalmente finita: tornando a combattere, senza altra arma che la parola, ma contro le guerra. Dopo aver raggiunto una fulminea celebrità nei ruoli di fighetto in Top Gun e Rain Man, Tom Cruise approda alla maturità in un ruolo che mortifica il suo fascino per esaltarne le "vere" qualità di attore. Molto avvincente le prima parte, un po' ripetitiva e retorica la seconda; ma riconosciamo ad Oliver Stone di aver fatto meglio di due suoi più quotati colleghi: Coppola( l'ampolloso e cerebrale "Apocalipse Now)e Kubrick(il crudo e truculento "Full Metal Jacket)
Un film che parla un argomento più volte trattato, ma da un punto di vista diverso.
ci fa vedere come gli eroi non sono solo quelli che sanno sparare ed uccidere il maggior numero di persone.
ottima l'interpretazione di tom cruise...
uno dei pochi film a cui mi sento di dare un bel 9 pieno!
Oliver Stone gira ancora un film sul Vietnam.E chi meglio di lui,un reduce di quella guerra,potrebbe farlo? Ho pianto tanto a vedere questa pellicola,terribili le scene di Cruise nell'ospedale dei reduci,il suo ritorno a casa,la sua crisi esistenziale. Stone denuncia come al solito la follia dell'America,di come il governo abbia lasciato allo sbando i suoi soldati.Un'opera di denuncia molto commovente.Altro che Pearl Harbor!!
E' un film straordinario. C'è fortunatamente un sano antimilitarismo di fondo che emerge crudo e vero, come antitesi al grottesco patriottismo di facciata d'ogni conflitto, lo stesso strattagemma anche oggi spesso usato che non fa che celare interessi di altro tipo. come dice Guccini, insomma, che sottendono delle false virtù, buone solo a far scrivere i giornali di regime delle bontà delle guerre. I discorsi che si sentono fare ai militari nel corso della pellicola sono forti, faziosi, idioti, biechi, per fortuna c'è qualche film che ancora prende per il c*** le assurdità che son racchiuse in troppe divise. Di qualunque potere strumenti.