Carnera: "la montagna che cammina" inizialmente doveva essere inquadrato come fiction suddivisa in 2 puntate e solo dopo aver ottenuto cospicui finanziamenti dall'italia e dall'europa (in questo martinelli è il migliore), si decise di trasformare questa fiction in un kolossal tutto italiano.
a tratti la pellicola si trascina l'ombra impetuosa della fiction televisiva, ma tutto sommato la realizzazione finale lo rende un buon film, forse troppo pubblicizzato e acclamato prima dell'uscita nelle sale cinematografiche e prima della proiezione hollywoodiana al madison di new york.
andrea iaia l'attore che interpreta primo carnera assomiglia molto fisicamente al pugile tanto da far restare stupita anche la figlia di quest'ultimo durante le riprese, la genuinità e l'ingenuità che l'attore trasmette erano proprie dello stesso carnera.
la moglie di carnera è interpretata dalla bravissima anna valle e il cast internazionale è una costante nei film di martinelli.
il modo di boxare nel film rende perfettamente l'epoca in cui è ambientato, in rete si possono tutt'ora vedere filmati di carnera sul ring negli anni '30, un altro applauso va alla scenografia e ai costumi, l'eccessivo buonismo e i toni melodrammatici che vengono toccati sono esclusivi della vita del campione, ricordiamoci che prima di questo film furono scritti numerosi libri sulla vita di primo carnera.
l'eroe buono che combatteva in camicia nera chi l'ha conosciuto sostiene che si avvicinava molto al personaggio interpretato da iaia del resto anche molte sue interviste rilasciate negli '30-'40 rendono l'idea.
martinelli ha fatto un ottimo lavoro secondo me non accentuando più di tanto il rapporto del pugile con il fascismo e con la mano nera negli usa fotografando una persona pulita, dotata di grande forza e generosità, capace di fare sognare milioni di italiani durante il 20ennio e capace di influenzare gerry siegel che dopo aver visto un suo incontro prese carta e matita e disegnò il super eroe più famoso al mondo: superman.
consigliato.
Un film meraviglioso, splendido ove non manca nulla : suspance, rabbia, emozioni, sensazioni, tenerezza, amore, forza di volontà rispetto, bontà : tutte caratteristiche che appartengono a Carnera e che ce lo fanno amare più che mai.
Il film è stato ricostruito benissimo e recitato altrettanto bene.
L'attore protagonista è stato insuperabile ........ accostare forza, impulsività ed ingenuità con tale naturalezza non è facile.
Un film che ti entra nel cuore.
Sono tornato ieri dal cinema, non sapevo come mi sentivo, perchè io la storia del nostro campione Carnera non la conoscevo. Mi sn informato su wikipedia solo dopo averlo visto!
La prima parte è proprio una favola, del povero che con la fortuna e il fisico arriva alla conquista del sogno! sembrerebbe tutto risolto, ma la vita di Carnera nn è stata più la stessa! Di qui una serie di imprevisti e cadute, da cui lui con la sua volonta tenta sempre di rialzarsi. L'esempio lo dà nell'incontro in cui perde il titolo, cadendo al tappeto per 10 volte e rialzandosi sempre!
Il film si conclude con il ritorno di Carnera in Italia, per poter far nascere il suo figlio nel bel paese, ...ma la storia continuerà a colpirlo! "nella vita i pugni si danno e si prendono" è una frase che si viene detta nel finale del film, Carnera di qui continuerà a prenderle e a rialzarsi... ma è ben lontano dalla gloria del campione! Sono i suoi valori, la sua immagine che non perderanno mai il valore, simbolo dell'orgoglio italiano!
Bel film! Voto 9!
Questo Film è da 8 stelle meritate..buona la recitazione!trasmette forti emozioni,questo è a mio avviso una delle cose fondamentali per una buona riuscita.
Il film e bello, e ne risulta anche un bell'insegnamento contornato da un atmosfera di grandiosita e di idolatria verso il campione, ma la pellicola sembra a tratti caotica, le musiche sono belle, e intriganti anche se non segnano molto durante il film, gli attori se la cavano, andrea iaia e bravo, forse un po troppo teatrale ma bravo, anna vale e bellissima e molto dolce e non se la cava male nel suo ruolo, paolo seganti credo sia sottovalutato nel cinema e nella televisione.Tutto sommato il film fa la sua parte, piccola pecca sono gli incontri, che non rendono bene l'idea e ripresi in maniera poco efficace...e comunque un film che merita d essere visto.