Un film particolare,che convince grazie all'uso intrigante della fotografia ed alla scarna sceneggiatura,che non cerca di piacere un po' a tutti,ma che risulta essere un bel pugno allo stomaco per i buoni di cuori ed i uri di morale.La Breillat distrugge tutto,la famiglia,l'amore,il sesso per rinascere senza piu' candore ne' purezza.Incredibilmente bello il finale.Un film difficle ed originale.
...appena conclusa la visione del film "a mia sorella".
la fotografia e' appena accettabile.
la trama scorre in modo lento e soporifero. la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti. soprattutto nel finale. in cui un pazzo, sbucato dal nulla, come succede una volta ogni mille anni, conclude il film in un modo tanto trash da far rimpiangere l'ingenuita' di certi film horror, italici, dei primi anni '80.
...una presa per i fondelli...
Due sorelle molto diverse tra loro sono in vacanza,una è insicura,introversa e obesa e l'altra è estroversa, spigliata e con un fisico che promette bene se proiettato negli anni avvenire, per queste, e non solo, diversità si odiano.Allo stesso tempo però provano un grande affetto perchè ognuna di loro si sente parte dell'altra.
La storia è incentrata sulla perdità della verginità della sorelle maggiore (la più graziosa) che consapevolmente fa assistere all'azione la minore.
Non trovo un grosso filo conduttore in questo film, sembra che l'autrice ci voglia far vedere che basta essere al dì fuori dei sentimenti di speranza e di amore per arrivare a capire meglio e ad accettare la crudeltà e l'ipocrisia di questo mondo che non lascia scampo, se non nei sogni e nella propria testa, ad una pacata e autodistruttiva rassegnazione.
mi e'capitato purtroppo di incappare in questo film,che per buona parte si lascia guardare,se non altro per vedere come finisce,sapevo che i francesi nei film erano strani,ma non fino a questo punto!c'e'un cattivo gusto in molte parti e sono perfettamente concorde sull'opinione di mariano,il finale poi saro' stupido ma non l'ho proprio capito,se qualcuno me la spiegasse mi farebbe proprio un piacere!cmq secondo me e' un film banale che punta solo sul trasgressivo
e il finale,che personalmente ho messo 2 giorni per farmelo uscire dalla testa!
Un bel film. Scorre lento per 90 minuti. Poi c'e' la pugnalata in pieno petto. Stordimento. Confusione. Incredulita'. La storia di un'iniziazione sessuale e lo sguardo, tenero e crudele, di una bambina. In fondo pura. in fondo diversa dagli altri. Anaïs Reboux e Roxane Mesquida sono perfette nel mostrare i turbamenti giovanili. Espressive e naturali. Bravo Libero de Rienzo non a suo agio, pero', nel ruolo del latin lover. Breve e bellissma apparizione di Laura Betti. Una grande. Regia asciutta. Scarna. Con lunghi piani e lunghi dialoghi. Un film da vedere. Per capire i giovani, il sesso e l'amore. Che puo' nascere cosi', dalla violenza. Catherine Breillat sembra che abbia voluto dedicare il film a tutti noi. Affinche' potessimo capire meglio...a tutti voi!, quindi.
A tutti noi!