E' un film decisamente banale.
Già dopo i primi 5 minuti si capisce cosa succederà e come andrà a finire.
Qualche scena è carina ma nel complesso non raggiunge la sufficienza
paesaggi bellissimi.storia molto coinvolgente.poi personalmente karl urban e' un gran attore(p.s. mitico signore degli anelli).costumi ben curati e bella la fotografia.finale un po scontato ma cmq carino.
Non un super film, ma nemmeno una schifezza come ho letto in molti commenti, sempre meglio di trame stupide come kill bill o compagnia bella. Il film si lascia guardare, senza grossi colpi di scena, ma la storia è piacevole, i paesaggi pure. Il film a mio modesto parere merita 6, ma do 10 per tirare su un po la media bassissima a causa di id**ti che danno 1 senza pensare che in circolazione ci sono molti film peggiori che meriterebbero allora la scala negativa.
sono rimasto male nel vedere la media dei giudizi su questo film , per me il film è godibile, belle le scene ed i costumi , la storia può essere più o meno gradevolee, l'unico neo è aver ripreso la scena del ghiaccio che vidi per la prima volta nel film
Aleksander Nevskij ( film del celebre Ejzenštejn del 1938 )che con la su astuzia sconfisse i cavalieri teutonici
Creature grigio-scure e imponenti ci iniziamo alla loro verità: sono gli uomini drago che portano violenza e distruzione in un’epoca che si svolge 600 anni prima di Colombo. Quello che segue è leggenda. Un bianco silenzio di neve accompagna una donna indiana fino alla scoperta di uno spaventato bambino bianco, fragile e minuto, che si nasconde tra cadaveri e rocce. Preso con sé e portato al villaggio verrà cresciuto come parte integrante della tribù. Fantasma, così soprannominato, oramai adulto assiste allo sterminio della sua nuova gente ad opera di imponenti e crudeli guerrieri, gli stessi che l’hanno abbandonato da piccolo, Vichinghi. L’unica cosa che gli rimane da fare è fuggire. Comincia la caccia all’uomo. E comincia anche la vendetta che porterà altra morte e altro sangue tingendo di rosso le innevate cime. Tra agguati e combattimenti si susseguono gli eventi fino alla cattura del protagonista che sarà costretto a guidare i barbari, in cerca di razzie, verso passi rocciosi e montagne in cerca di popoli da sterminare.
Lento e senza brio il film non conquista. Freddo come i colori grigio cenere che lo animano non trova contatto con chi guarda; difficile immedesimarsi e provare pietà per le vicende nonostante le atrocità siano molte. Unico punto di apprezzamento sono i rudi Vichinghi rappresentati in tutta la loro ferocia dalle spade e armature puntute e ca**ute. E’ un piacere guardarli distruggere tutto senza neanche vederli in volto, coperti da elmi cornuti e a cavallo di stalloni potenti.