Una pellicolla italiana che esce dagli schemi:non è nè una commedia idiota,ma neanche un film drammatico sulla crisi di mezza età.Anzi il film tende a seguire una scia Pulp(Stile Tarantino):un racconto drammatico,violento ma anche triste e ironico. Protagonisti di questa storia sono dei reietti:il passivo autista di bus Franz(Valerio Mastrandrea);la ladra Leila(Giovanna Mezzogiorno);l'agente dei servizi segreti educato e malinconico Matera(Ennio Fantastichin);l'agente dei servizi segreti Garofano(Francesco Pannofino),ignorante e violento;il suo compare Diolaiti(Roberto Citran),gelido e sadico.
La sceneggiatura risulta efficace,la colonna sonora in sintonia ma punto di forza del film è il cast:simpatico Mastrandrea,nel ruolo di un fallito;il sempre bravo Fantastichini;Pannofino e Citran rappresentano quei caratteristi che il cinema italiano dovrebbe utilizzare più spesso.
Non un capolavoro,ma per chi vuole vedere un film italiano insolito,allora non perdetelo.
Tra le tante commedie romantiche e le storie di denuncia sociale, Notturno Bus rappresenta una piacevole versione italianizzata delle commedie sul crimine di cui l'america ha fatto scuola(I fratelli Coen sono un esempio). Sono presenti alcuni degli elementi più tipici del noir: la bella che trascina il protagonista in una storia intricata, i due sicari litigiosi, il potente che manda un professionista a fare il lavoro difficile.
Proprio i personaggi appaiono il punto forte del film(insieme alla fotografia di Catinari), Mastrandrea risulta convincente nel ruolo del fallito Franz, una sorta di filosofo mancato, la Mezzogiorno più che all'altezza del ruolo di Leila.
Alcuni personaggi però "inediti" in Italia possono essere trovati nella coppia di killer che insegue la bella ladra: l'iperviolento e aggressivo Garofano( un brutale Francesco Pannofino) ed il silenzioso e sadico Diolaiti(Roberto Citran).
A dare un tocco di crudo realismo a una storia dai toni leggeri ci pensa l'agente segreto Matera(un ottimo Ennio Fantastichini)la cui tragica storia getta una sorta di cupo realismo su una vicenda altrimenti troppo frivola e scontata.
Catinari e Marengo dipingono una Roma dai toni cupi e bluastri, in cui si intrecciano le vicende dei cinque personaggi. Il climax che circonda la parte finale del film è ben costruito, e se di fino a poco prima avevate assistito a una vicenda, tutto sommato piacevolmente comica, di colpo vi ritroverete a pensare chi dei cinque non vivrà per vederne la fine.
Un film scorrevole, piacevole e interessante, non un capolavoro del suo genere, ma comunque nel mezzo di un mercato che favorisce in pieno le sole storie d'amore e nient'altro, Notturno Bus può risultare una storia più dura, ma velata di una sottile vena ironica sul mondo del crimine e della malavita che tanto ci spaventa.
Il cinema italiano, ormai, è talmente brutto e piatto che appena si presenta una pellicola che esce dai classici canoni del dramma nostrano si grida al miracolo. Notturno Bus è sicuramente un film diverso, una commedia nera frizzante con una regia intrigante ed innovativa. Tuttavia, a ben guardarlo, è anche un pò confuso, pasticciato, con dialoghi scadenti ed una trama a tratti oscura e contorta. Gli attori sono bravi ma la sceneggiatura non li aiuta ad esprimersi al meglio. Peccato, poteva davvero rappresentare un ottimo prodotto dello sterile panorama cinematografico italiano ma, purtroppo, gli manca qualcosa per essere davvero apprezzabile. Buona la colonna sonora. Qualcuno, però, dovrebbe spiegarmi per quale motivo la pellicola sia stata cofinanziata dal Ministero per i beni culturali.....
Secondo me questo é un film che non sa decidersi se essere serio o ironico. Le due cose potrebbero convivere ma non così: il finale sembra preso da un altro film, (tanto per fare un esempio). Giovanna Mezzogiorno di solito l'ho apprezzata ma trovo che qui non recita molto bene, non é credibile in questo ruolo.. Poi la storia é molto lunga, e non sempre appassionante, alla fine per scoprire che il microchip non valeva più niente, potrebbe anche essere un messaggio interessante, ma viene subito dimenticato dal tono superficiale di quello che segue. Anche le relazioni tra i personaggi sono poco approfondite, mal delineate...non si capisce bene perché succedono certe cose o perché ce ne vengono mostrate altre.. penso che questo film avesse un potenziale, vuole anche presentarsi come particolare, ma non ci riesce proprio. L'unica cosa carina da guadare é la relazione tra i due, ma come ho detto, la Mezzogiorno sembra poco vera nel suo ruolo di donna col complesso di Cleopatra.
Bel ritmo, bravi gli attori, trama originale e imprevebile (tranne una parte del finale romantico, ma non è un problema). Valida anche la fotografia e le inquadrature. Molto piacevole.