Peccato perchè questo film è davvero un'occasione mancata: sia per il cinema italiano, sia perchè fallisce nel rendere avvincente una storia che lo è già di suo. La vita di Maradona avrebbe tutti gli ingredienti giusti: ascesa, crollo, mito, donne, droga, mafia...ma la resa cinematografica di Risi ha qualcosa che non va. Non riesco a capire bene cosa sia, ma il film risulta mal recitato, noiosissimo, e moralista. Non so, non mi piace la regia, non mi piace il cast e non mi piace quel senso di timore reverenziale che il regista ha verso Maradona e che secondo me si avverte molto. In sintesi: una vicenda torbida che viene mal ripulita di ciò che la rende interessante e che viene poi servita pregna di luoghi comuni e morale. Una citazione a parte la meritano l'attore protagonista che è davero identico a Diego Armando e anche bravo...e il mitico Pietro Taricone nella parte del camorrista in completo con colletto a punta e collanazza su camicia aperta!
Posto che fosse difficile realizzare un film su un personaggio tanto controverso, ritengo che il prodotto ottenuto si distingua per una particolare incapacità nell'andare a fondo nella questione. Intendo dire che sia l'approccio all'aspetto sportivo che a quello personale non sono abbastanza dettagliati da riuscire a fornire un ritratto esauriente del Maradona atleta e del Maradona uomo. In definitiva nessun elemento viene aggiunto alla figura del "Pibe de Oro" già ben nota a un qualsiasi appassionato di calcio. Inoltre a tratti sembra più di vedere una fiction per la tv che un film per il cinema. Deludente, con qualche attenuante, ma deludente.
Il film racconta la vita di maradona..ma se in sala avessero proiettao delle diapositive non sarebbe cambiato un gran che. Non viene aggiunto assolutamente nulla a quanto già detto e ridetto sul grande maradona, nessuna nota di interesse, niente che possa rendere il film quantomeno interessante.
Prima di andare a vedere questo film (lo feci il suo primo giorno di uscita, anche se scrivo la mia opinione un po' in ritardo), mi chiedevo come esso avrebbe potuto raccontare qualcosa di nuovo su Maradona che non fosse già stato visto... Se avesse mostrato le sue imprese di calciatore, infatti, o le sue apparizioni tv, tanto sarebbe valso vedersi uno dei tanti programmi su di lui di Gianni Minà o qualsiasi altra raccolta delle sue azioni...
Uscito dal cinema, constatai che sì il film non era un capolavoro, ma allo stesso tempo raccontava di Maradona nell'unico modo possibile, non ancora visto nei particolari... Insomma, se si voleva fare un film su di lui, non lo si poteva fare in altro modo... Per cui una sufficienza esso la merita di sicuro...
Per ciò che riguarda l'attore protagonista, che possa piacere o no, bisogna dire che le sue movenze sono davvero state studiate bene: in alcuni momenti (es. quando egli cammina sul molo di Mergellina) sembra di vedere, al di là del viso, davvero Maradona... Sul fatto che parli italiano come se non fosse uno straniero, non mi esprimo perché so che la produzione e lo stesso Marco Leonardi si erano già posti il problema se far parlare "Maradona" in italiano - per così dire - perfetto o se, come il Maradona originale, con la cadenza spagnolo-argentina...
Premetto che sono un appassionato della figura di Diego, ma non posso per niente ritenermi soddisfatto del film. A parte la regia, in alcuni punti ridicola (vedi la scena di sesso tra il protagonista e Claudia intervallata dai goal con l'Argentinos e con il Boca, ho provato vergogna per il regista...), la recitazione è di basso livello e la sceneggiatura, sicuramente impegnativa (ripercorre 40 anni di storia) non accontenta nessuno: se conosci la vita di Maradona, ti accorgi che mancano passi fondamentali della sua vita; se non conosci il personaggio, di certo non lo conosci con questo film. Poi, la dicitura alla fine "continua a comabattere contro le ingiustizie...", ma se non me le hai fatte vedere le sue lotte contro il potere nel film, a che serve quella frase? Insomma, non ci siamo proprio.