Il film non così male, è equilibrato, nel senso che rispecchia abbastazna fedelmente la storia di questo immenso campione (il piu grande di tutti i tempi!!!). E forse questo è il suo problema, cioè è poco romanzato e molto attaccatto alla realtà e solo a tratti riesce ad emozionare. Doveva essere così facendo un film su personaggio contemporaneo che ha ancora dire. Maradona è sicuramente personaggio da film, grandissimo campione e uomo dalle mille debolezze, che si trova in un meccanismo molto più grande di lui. Tra 50 anni verrà fatto un film, magari da hollywood che si lascerà andare ai sentimenti e alle emozioni, sono sicuro che sarà un capolavoro.
Mentre questo è cronaca abbastanza fredda, fatta bene con equilibrio e una certa maestria, con alcuni sprazzi di emozioni.
Che delusione, in anteprima a napoli e da napoletano sono rimasto profondamente deluso da questo inutile film. l'argomento seppur leggero non è certamente facile da affrontare. marco risi non è riuscito ad aggiungere nessun argomento di rilevante importanza, niente dinuovo sotto la luce dei riflettori, una mera operazione commerciale a caccia di facili paganti invaghiti dalle gesta del pibe de oro. il film lento e noioso non mette a fuoco un solo lato del famnoso calciatore. l'estro calcistico immagini direpertorio, il lato umano solo cocaina pianti ridicoli e questa storia con la moglie stile soap opera, il bambino ch erincorre nel pozzo il suo pallone tutto il film, siparietti da cinema di serie b come il napoli di oggi. purtroppo, detto da un tifoso del napoli.
esistono dei documentari di minà e minoli molto più belli e appassionanti di questo inutile e noiso film
risparmiatevi i soldi del biglietto
Ok sono “tifoso” del Napoli e Maradona era un semidio per me, ma alla fine, confortato anche dal parere di un supporter dell’Inter (acerrima “nemica” di quel periodo), posso dire che La Mano de D10S per me è un bel film.
Forse bisogna averle vissute quelle partite e quei periodi per apprezzare a pieno il tutto, ma comunque è un film di sport che andrebbe visto a prescindere…
Già entro ben disposto dalla locandina, bella, con Diego disegnato e illuminato da un fascio di luce…in fondo è solo lui il protagonista.
La pellicola invece ci mostra la sua vita divisa in tre fasi bambino/adolescente/adulto…e ognuno ha qualcosa da dire. Dalla povertà, agli esordi, al successo, alla caduta.
Partiamo dalle poche critiche al film. C’è, secondo me, qualcosa che viene iniziato e non finito…il malore iniziale (ma come va a finire?) e soprattutto la figura (credo) della Sinagra, che appare per pochi secondi e che, se non si conoscono le vicende, potrebbe anche passare totalmente inosservata e misteriosa.
Per il resto, ho letto critiche che affermano che il film sembra una soap opera…ma la vita di Maradona è stata questa e come tale andava raccontata. I primi calci, i primi amori, le tante magie ed i tanti errori. Cos’altro?
Da seguace del pibe da sempre, non nascondo di essermi emozionato in vari punti del film…in particolare sul montaggio dei goals a Napoli sulle note di Je so’pazz di Pino Daniele, la rappresentazione quasi aurea ed esaltante del secondo goal all’Inghilterra ai Mondiali 86, le crisi causate dalla cocaina, la crescente consapevolezza dell’errore commesso e la disperazione per l’esclusione da Usa 94, e poi la frase finale (troppo bella!!!)…vabbè mi sono emozionato spesso…
Poi il film mi ha fatto divertire (la figlia dopo il goal alla Grecia), mi ha fatto pensare (i pensieri sull’uso della coca) e mi ha fatto passare due ore in un attimo…di solito è buon segno.
Nota di merito anche per Marco Leonardi (il protagonista). Ero partito prevenuto sulle sua capacità di interpretare un personaggio così complesso ed invece devo dire che in certi momenti nelle movenze, nella grinta e nelle espressioni pare propr’iss. E bravo!
E poi sarà che è la prima volta che vedo un film su un mio, diciamo, “idolo”…io che di idoli e miti non è ho molti…ma alla fine sono contento che il film sia stato fatto e che sia anche venuto così…onestamente lo rivedrei…anzi lo rivedrò…quando uscirà in dvd non potrà mancare nelle mia collezione…
Un tifoso fazioso, ma appassionato di cinema :)
film che non solo approfondisce la vita di maradona stesso, ma io penso che sia un film che esalti la sua grandezza di giocatore divorato dal suo ego.
imperdibile
Peccato perchè questo film è davvero un'occasione mancata: sia per il cinema italiano, sia perchè fallisce nel rendere avvincente una storia che lo è già di suo. La vita di Maradona avrebbe tutti gli ingredienti giusti: ascesa, crollo, mito, donne, droga, mafia...ma la resa cinematografica di Risi ha qualcosa che non va. Non riesco a capire bene cosa sia, ma il film risulta mal recitato, noiosissimo, e moralista. Non so, non mi piace la regia, non mi piace il cast e non mi piace quel senso di timore reverenziale che il regista ha verso Maradona e che secondo me si avverte molto. In sintesi: una vicenda torbida che viene mal ripulita di ciò che la rende interessante e che viene poi servita pregna di luoghi comuni e morale. Una citazione a parte la meritano l'attore protagonista che è davero identico a Diego Armando e anche bravo...e il mitico Pietro Taricone nella parte del camorrista in completo con colletto a punta e collanazza su camicia aperta!
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(5.5/10)
