Prima di andare a vedere questo film (lo feci il suo primo giorno di uscita, anche se scrivo la mia opinione un po' in ritardo), mi chiedevo come esso avrebbe potuto raccontare qualcosa di nuovo su Maradona che non fosse già stato visto... Se avesse mostrato le sue imprese di calciatore, infatti, o le sue apparizioni tv, tanto sarebbe valso vedersi uno dei tanti programmi su di lui di Gianni Minà o qualsiasi altra raccolta delle sue azioni...
Uscito dal cinema, constatai che sì il film non era un capolavoro, ma allo stesso tempo raccontava di Maradona nell'unico modo possibile, non ancora visto nei particolari... Insomma, se si voleva fare un film su di lui, non lo si poteva fare in altro modo... Per cui una sufficienza esso la merita di sicuro...
Per ciò che riguarda l'attore protagonista, che possa piacere o no, bisogna dire che le sue movenze sono davvero state studiate bene: in alcuni momenti (es. quando egli cammina sul molo di Mergellina) sembra di vedere, al di là del viso, davvero Maradona... Sul fatto che parli italiano come se non fosse uno straniero, non mi esprimo perché so che la produzione e lo stesso Marco Leonardi si erano già posti il problema se far parlare "Maradona" in italiano - per così dire - perfetto o se, come il Maradona originale, con la cadenza spagnolo-argentina...
ridicolo!!!! mi è sembrato di vedere una puntata di "un posto al sole" lunga 2 ore! ridicoli i dialoghi, assurda la trama...l'unica cosa bella: i filmati delle più belle azioni di diego... ho già speso troppe parole per quest'arte da quattro soldi!!!
Secondo me il film non riesce abbastanza a trasmettere il giusto messaggio: che un campione dello sport, anche il migliore nel suo sport, può essere un essere umano ripugnante e un drogato perso come questa palla di letame.
Il film non coinvolge neppure per un minuto, si limita a una banale ricostruzione dei "fatti" senza emozionare mai, a dimostrazione che oramai il cinema italiano è "nelle mani" di sceneggiatori figli-di, assolutamente privi di talento. E' impossibile non emozionare raccontando la storia di Dio in terra. Marco Risi c'è riuscito. Darei 0 se fosse possibile.
Premetto che sono un appassionato della figura di Diego, ma non posso per niente ritenermi soddisfatto del film. A parte la regia, in alcuni punti ridicola (vedi la scena di sesso tra il protagonista e Claudia intervallata dai goal con l'Argentinos e con il Boca, ho provato vergogna per il regista...), la recitazione è di basso livello e la sceneggiatura, sicuramente impegnativa (ripercorre 40 anni di storia) non accontenta nessuno: se conosci la vita di Maradona, ti accorgi che mancano passi fondamentali della sua vita; se non conosci il personaggio, di certo non lo conosci con questo film. Poi, la dicitura alla fine "continua a comabattere contro le ingiustizie...", ma se non me le hai fatte vedere le sue lotte contro il potere nel film, a che serve quella frase? Insomma, non ci siamo proprio.