Gli appassionati di film di guerra resteranno certamente delusi se sperano di trovare in questo film quello che cercano. la pellicola di eastwood infatti è più incentrata alla critica della politica e della società del tempo (e odierna?) che alla narrazione della battaglia di iwo jima, di cui si sarebbe potuto mostrare molto di più. il film è comunque di buona fattura e eastwood mostra ancora una volta quanto sia superbo dietro la macchina da presa. se sotto il punto di vista strettamente tecnico nulla si può rimproverare al registra, delle critiche possono essere mosse sul piano narrativo. il film spesso è difficile da seguire, soprattutto perchè i soldati morti (i presunti eroi) vengono spesso ricordati solo attraverso i loro nomi, che difficilmente vengono associati a dei volti da parte dello spettatore, sopratutto dopo solo 15 minuti di film. inopportuno sembra inoltre toccare il tema del rapporto padre-figlio nei soli minuti finali, potendosi concludere il film in ben altro modo. fuori luogo anche perchè il sentimentalismo (in stile spielberg) è tenuto lontano per tutto il resto del film. un lavoro quindi, quello di eastwood, che può essere apprezzato solo se si parte col presupposto di trovarsi dinanzi più un film ideologico, che un film epico.
la frase: "gli eroi sono una cosa che creiamo noi, una cosa di cui abbiamo bisogno, è uno modo per capire cosa è quasi incomprensibile, come alcune persone possano sacrificarsi tanto per noi..."
Si fa fatica a vederlo tutto in una volta, è troppo lento, non è proprio un film di guerra!La trama c'è però sembra come dicono altri che manchi qualcosa!!!
Voto 6 perchè non si può dare l'insufficienza al grande Clint!
Che tristezza, dare un voto basso ad un film solo perchè è americano e parla della guerra. Tra l'altro lo fa mostrandone gli aspetti più tristi e speculativi, purtroppo è propria del nostro paese un certo tipo di ideologia del muro contro muro. Per questo do 10 a questo bel film
bel film sul reale significato della guerra e bel messaggio sul fatto che gli eroi non esistono... non come cercano di farceli intendere perlomeno. da annoverare tra i film (pochi) che evidenziano la realtà che c'è dietro a tutte le guerre, ovvero le bugie! io aggiungerei anche le guerre travestite da missioni di pace, ma questa è una mia personale parentesi che non c'entra col film... anche se c'è l'evidente collegamento. guardatelo!
Non bisogna essere anti-americani nei giudizi, il film va oltre il puro significato della bandiera americana, il film ci fa capire cosa significhi essere in guerra, che la guerra non sono solo milioni di soldati mandati allo sbaraglio, ma questi soldati hanno un cuore, hanno un qualcosa per cui combattere ed una dignità.
Non vogliono essere chiamati eroi per rispetto di chi gli stava al fianco ed ora non c'è più, la guerra aiutava questi soldati ad unirsi facendo fronte anche alle diverse etnie che portano al razzismo.
In guerra non c'è niente, ci siete solo voi e il vostro nemico, che sia nero, indiano o bianco il vostro compagno sta combattendo insieme a voi, e non se la da a gambe se siete in difficoltà, vi aiuta rischiando la propria vita.
Un film che commuove se si riesce a comprendere il puro significato, un film che rispecchia le corruzioni di una società allo sbaraglio, un film che vuole far vedere quanto i soldi per alcuni valgono più della dignità dei soldati, uomini che hanno combatutto per difendere le loro poltrone, per difendere le proprie famiglie che la maggiorparte delle volte non li vedrà tornare a casa.
Bravo Clint, vedrò con piacere lettere da Iwo Jima. Bravissimo sia come attore che come regista.
Non adatto agli amanti dell'azione.
Giovanni "Benenath" Ferlazzo, 18 anni, Palermo (PA).
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(7.5/10)
