Un film splendido dove si celebra non (o non solo) l'eroismo vero ma l'eroismo di chi "ha solo alzato un paletto di metallo con una bandiera". Protagonista del film è si la famosa azione di guerra nell'isola di Iwo Jima ma anche una foto che ha innescato un circuito mediatico che ha permesso al governo degli Stati Uniti di avere i denari sufficienti a vincere la guerra. Nel film vediamo soldati morti da veri eroi che non avranno mai riconoscimenti e soldati che da non combattenti (l'infermiere e la staffetta) che assurgono a simbolo dell'eroismo ma che accettano per il bene della patria o del loro il tour per la vendita dei buoni di guerra. Per poi essere dimenticati a lavoro fatto. Un film epico e stupendo assolutamente da vedere uno spaccato di storia che potrebbe sembrare polemico ma a me sembra realistico e vero. Da vedere.
Il film mi è piaciuto anche se forse mi aspettavo qualcosa in più. Nulla da ridire sulla forma: ottima la fotografia e gradevole la colonna sonora. Anche i contenuti offerti sono validi e molto significativi. Mi è parso però che Eastwood si dilunghi un po' troppo nella parte centrale a scapito della conclusione (quando invece avrei preferito il contrario). Resta comunque una pellicola valida, a tratti aspra e dura, ma estremamente emozionante.
D'accordo è un grande film, ma perchè quel faccia a faccia del figlio con il padre? non era necessario. e' stucchevole! e soprattutto perchè quell'uso eccessivo dei flashback? la storia è bellissima! lo sarebbe stata ancor di più se fosse stata lineare!
i temi sono eccellenti. in primo luogo l' "inesistenza" di eroi. i militari combattono solo per lealtà verso chi gli stà vicino. perchè partire per un altro paese per ammazzare un'altra persona che nemmeno si conosce? sarebbe meglio rimanere a casa dalle proprie ragazze, che si staranno sicuramente "consolando". i veri guerrafondai sono gli uomini che sono nelle retrovie. quelli che sono seduti dietro una scrivania, sia civili che militari, e che danno solamente ordini (per esempio il nostro presidente della repubblica, a cui qualche giorno fa sentivo dire che c'era necessità di denaro per sostenere gli "inevitabili obblighi internazionali").
in secondo l'utilizzo che lo stato può fare della propria gente. i tre "eroi" sono tre burattini, che lo stato sfrutta per aiutare lo sforzo bellico. uno dei tre ci prova a rifiutare, e cosa gli succede viene rispedito al fronte. essere contro il proprio governo non significa essere contro la propria patria!
detto questo ... l'unico consiglio che posso darvi è vedete il film, lo merita
è molto più di un film di guerra, non ci fa solo vedere gli orrori della guerra, ma gli aspetti economici e politici che vi ruotano intorno e il ruolo dei media verso l'opinione pubblica. storia attualissima più che mai.
un film intelligente x riflettere. ce ne fossero di film così.