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Down in the valley

Opinioni presenti: 16
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pietoso e melenso,poi nek finale...

(2/10) Voto 2di 10

che senso puo' avere far durare 125 minuti un film che consuma la sua forza solo nell'ultimo comparto finale di circa mezz'ora? Forse il regista puo' dire di aver voluto approfondire concetti che dovevano esplodere e che se non cotti abbastanza non avrebbero avuto il fragoroso effetto necessario.Niente di tutto questo...ci dobbiamo invece semplicemente tritare il nostro ben piu' utile tempo con una carrellata di situazione prive di mordente ( la giovane carina e che trova il cowboy libero e senza catene, il padre reduce di guerra duro e dispotico,situazioni da teen consumate e consunte, il fratellino tenero e assolutamente in balia del mondo ) che passano nella noia piu' assoluta.Eppure i temi possibili erano vari ( le armi trattate come un pericoloso revival dei tempi che non sono piu',lo spirito di liberta' e la voglia di rivincita seguendo un proprio istinto ) ma il regista ci passa sopra come un rullo e dopo la pausa conoscitiva balneare e il frettoloso abbandonare del posto di lavoro (...io non ho padroni...) si perde in un mare di situazioni da Orange County dove c'e' l'ombra del solito padre ottuso che interviene nel dare dettami ovviamente non seguiti in nome dell'amore cieco ed eterno.Sembra che siamo di fronte all'ennesima versione di amore difficile traumatico con dei genitori ottusi e retrogradi in mezzo, stiamo per alzarci stufi della visione ormai divenuta insopportabile,quando qualcosa accade. Il film si sveglia e li' ci mostra quel che il regista voleva dire, la fuga per la liberta'in sella al destriero, il rinnegare i tempi e contrapporre civilta' e passato.Con l'aiuto della scenografia di una ghost town mischiamo passato e presente , realta' e fantasia, il tutto lasciandoci increduli per un momento che un film con un simile trascorso possa lievitare cosi'.Sembra di assistere a un duello all'Ok corral,ci sono dei giochi fotografici nella nebbia di buona fattura, e il dualismo uomo-cavallo contro macchina si interseca con il apesaggio continuamente alla ricerca di uan stabilita' tra progresso costruttivo edilizio e campagna .Un buon comparto finale senza dubbio, ma troppo lontano dalla sua origine iniziale per poter essere abbastanza.Bisognava svegliare prima un Norton che a furia di non esserci con le espressioni era finito per scomparire fino al luccichio finale.Partecipa Rory Culkin , fratello del molto piu' celebre interprete di mamma ho eprso l'aereo,nella aprte del fratello indifeso.Se avete voglia di film che sbocciano molto tardi questo fa per voi , fioritura comunque tutt'altro che di pieno appagamento e molto tardiva rispetto alla sua coltivazione.



Pietro, 42 anni, Gessate (MI).




Uno strano film...

(7/10) Voto 7di 10

sì, avete letto proprio bene: uno strano film. Per darne qualche parola esplicitamente forse più chiara: al cinema, in due, a me è piaciuto in modo assoluto mentre a chi mi accompagnava (o che con me si accompagnava - fate voi) è risultato relativamente deludente. In un contesto più generale lo definirei un film da osservare - e quindi non semplicemente da "vedere" - con occchi diversi da coloro che si aspettano un film chiaro e lapalissiano. Nel complesso molto, molto più che sufficiente. Non cito appositamente alcun tratto di trama perchè, a mio modesto parere, è comunque un film da vedere.



Giancarlo, 39 anni, Roma (RM).




Va via bene

(7/10) Voto 7di 10

Premetto che all'inizio ero dubbioso poi con il fatto che c'è norton l'ho noleggiato,il film alla fine ha tradito le aspettative credevo fosse un pacco invece tutt'altro e un discreto film senza grandi pretese di colpi di scena ma tuttavia scorre bene e si rende interessante forse un po troppo lungo 1:30 era il giusto a mio avviso.ma si puo sicuramente vedere c'è di peggio in giro!



Tiziano, 37 anni, Bologna (BO).




doppiaggio

(9/10) Voto 9di 10

non sono d'accordo sul doppiaggio..ho avuto modo di noleggiare ultimamente il film..e oltre che trovarlo molto bello e trovare straordinaria la giovane attrice,devo dire che ho apprezzato molto sara ferranti,sono sicura che ne sentiremo ancora parlare..



Katia, 35 anni, Pavia (PV).




Down in the valley

(5/10) Voto 5di 10

E' vero. Come già anticipato da qualcuno, il film è un pò noioso. La vicenda, di per sè, è piuttosto piatta e banale e non viene arricchita da spunti interessanti che avrebbero potuto colorare la trama e renderla più avvincente. Norton è bravo, ma meno che in altre pellicole. Evidentemente, la parte del folle pistolero non fa per lui... Ottima la fotografia.



Trixter, 33 anni, Roma.





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