Non è sciuramente un film che rimarrà nella storia del cinema ma devo ammettere che è riuscito molto bene. Al contrario di film prolissi che non vedi l'ora che finiscano, questo lascia un pò l'amaro in bocca perchè dura solo 80 minuti.
Meritato l'oscar a discapito della bestia nel cuore, film mediocre che personalmente non avrei neanche candidato!!!!
avevo grandi aspettative per questo film che, in realtà, non si è rivelato niente di chè..ma proprio niente.non dico che sia brutto, ma è uno di quei film per i quali alla fine viene spontaneo un commento:"beh?". niente di particolare, un film come tanti dove neanche l'ambientazione particolare riesce a spiccare (è ambientato in sud africa ma questo non lo fa distinguere da migliaia di altri film sul degrado sociale nelle grandi città).sinceramente faccio fatica a capire il perchè, lo scopo di girare un film del genere.giudizio finale:non brutto ma nella storia del cinema sarà solo un numero.
Ho visto ieri questo film perchè sapevo che aveva alla fine strappato l'oscar alla nostra la bestia nel cuore per il miglior film straniero.
il suo nome è tsotsi è la storia reale e sincera di un ragazzo che, non avendo più una famiglia, vive in una casetta misera e, per sopravvivere, è costretto a compiere latrocini per guadagnarsi soprattutto qualcosa. ma un giorno, tsotsi vedrà che in una delle macchine da lui rubate ci sarà anche un bébé. deciderà allora di crescerlo, proprio come un fratellino, nonostante le sue difficoltà alimentari ed economiche...
qst film mi ha davvero appassionato: non è la storia di un immigrato, bensì di un ragazzo che vive nella sua realtà tragica. in alcuni momenti, la storia può commuoverti per la sua crudezza.
consiglio vivamente di vederlo!! un'ora e venti minuti circa passeranno velocemente.
-alberto90-
E' un film bellissimo. il nostro "la bestia nel cuore" non aveva speranze! sono felice che l'abbiano premiato come migliore film straniero. sono totalmente d'accordo con l'opinionista precedente. i due volti del ghetto, sono il raggelante tsotsi e la splendida miriam (mi pare), la giovane donna nera che lo aiuta a prendersi cura del bambino. una donna onesta, retta, coraggiosa e con la dignità di una vera regina. ci fa provare un pò di speranza per la gente della baraccopoli: finchè ci sono donne come lei, non tutta quella straziante umanità è destinata alla dannazione.