Sconsolante, ma mica perche'e' brutto...e'un ottimo
film invece,cio'che intristisce e' il cinismo oltre
ogni limite di un individuo che non ha nulla di umano.
ottimo come spot per il ripristino della pena di morte,in quanto vuol dimostrare che se uno e' marcio lo rimane sempre,e se si pente e' solo per convenienza.per cui,quando una persona calpesta ripetutamente,ripeto ripetutamente il prossimo,non va redenta,va giustiziata.
il film mi è piaciuto molto. E' ben diretto, veloce e richiama un tema ricorrente nella filmografia di questi giorni cioè l'ipocrisia e la violenza della attuale società civile (Woody Allen insegna in Match Point).Frase rivelatrice del film, quando il protagonista ottenuta la riabilitazione dice: "ora sono finalmente onesto .... come tutti gli altri" (politici, faccendieri, commercianti, poliziotti, tutti).
"triste specchio della corrotta odierna società"... sono d'accordo con il recensore. buoni gli attori, anche se il protagonista Alessio Boni non è abbastanza credibile e restituirebbe più patos se recitasse a fianco di Rocco Siffredi. il film merita un sette, ma il tormentone della Caselli è talmente sempre ben inserito tra le scene da regalare fortissima emozione e far crescere la media di un punto.
un film decisamente interessante , con delle venature spirituali da parte del protagonista non da poco ( uno strepitoso alessio boni ) che si ritrova a dover permeare la propria caratura morale a seconda dell'humus sociale in cui si trova.Difficile
dire se il protagonista possa o debba, lo fa sopratutto perche' glielo hanno insegnato e l'unica legge che conosce e' quella della sopravvivenza.Solo l'incontro puro che avverra' lo fara' riflettere, ma come si sa la natura prima o poi prende il sopravvento....strepitoso poi placido nella parte del commissario che parla come il giardiniere willy dei simpson ( " stupito tu mi hai!") , violento, feroce e cinico come non mai.Il film si muove in un sottobosco di brutti elementi con una colonna sonora da urlo fatta di brani vecchi e mitici,in primis quello che da' il titolo al film, tra rimandi al passato del protagonista che non lo molla mai.Felicissima la sequenza finale che ci ricorda il soavi dei tempi passati,con vari rimandi che non vi posso dire per non spoilerare.Il film e' vm 14 per le numerose scene di nudo e sesso nel troncone iniziale giustamente presenti considerato l'ambiente dove si svolge l'azione in quel momento.
Film piuttosto mediocre, realizzato con piglio da fiction televisiva. Di una storia di crimine e corruzione, dalla quale dovrebbe passare la riabilitazione legale del protagonista, alla fine ciò che rimane allo spettatore è soltanto l'insistente motivo cantato della Caselli.