E' la storia di una giovane dottoressa che, a seguito di un incidente, va in coma ma la sua "anima" rifiuta di rendersi conto dell'accaduto, sino a quando l'uomo a cui viene affittato il suo appartamento (e che è l'unico che riesce a vederla) non le fa capire come stanno realmente le cose e l'aiuterà anche a riprendersi, solo che, una volta uscita dal coma, non ricorderà più il suo amico David; ma, si sa, quando Cupido ci mette lo zampino...
Simpatica commedia per chi crede alla forza dell'amore su ogni cosa.
L'ho visto in aereo ed in lingua italiana.
Simpatico, spumeggiante e pulito.
Una boccata d'aria fresca, un'iniezione di gusto e più di un sorriso.
Lo rivedrò volentieri al cine
Uno di quei film da tenere nella propria videoteca, per coloro che amano un po tutti i generi. L'avevo visto al cinema quando e' uscito e me lo sono rivisto a distanza di anni in DVD. Splendidamente recitato, con dialoghi e sceneggiatura da 110 e lode. Registi e sceneggiatori che sfornano commediole da quattro soldi (mi riferisco soprattutto in Italia), imparassero da film cosi' come si fa il cinema.
Per uscire dalla realtà quotidiana, per scordare nell'ora e mezza di durata di questo film i problemi che ti assillano.
Veramente coinvolgente per la recitazione, la fotografia,
la storia raccontata e i fiori.
Come vorrei abitare a San Francisco nell'appartamento di
Elizabeth e avere un amore di ragazzo come David.
questo film che vede il ritorno della Whiterspoon ai ruoli a lei congeniali della commedia leggera , dopo l'ottima prova che le e' valsa l'oscar in “ Walk the line- quando l'amore brucia” , non va minimamente oltre a quello che promette , una commediola dei buoni sentimenti senza nessuna pretesa, con il solito dualismo della coppia che ha delle difficolta' a incontrarsi e alla fine il cerchio si chiude. Certo qui la situazione e' decisamente più ingarbugliata perché lei e' un fantasma in cerca di risposte , ma alla fine il concept e' sempre quello. Protagonista di una dolcezza fuori dal limite , vestita in maniera compostissima e castissima , partner maschile buono dolce e incredulo che oltretutto fa un lavoro delicatissimo ( non per importanza ma per dolcezza ) , un corollario di personaggi che sentono il vuoto intorno per la mancanza della amata protagonista e di un assurdita' tale , come quello del ragazzo sensitivo che sembra estratto dal libro cuore dei medium. Oltretutto i meccanismi della commedia sono stereotipati al massimo, musiche strappalacrime che partono nel momento topico , panchine su cui si parla d'amore insieme o in solitudine , storie di cuori infranti con ferite che non si rimarginano. C'e' solo un piccolo momento in cui la conturbante vicina del ragazzo cerca compagnia e sembra che il miele
grondante venga un po' fermato, ma anche li' pure lei ha buoni sentimenti e tutto poi si risolve come si risolve. Un figlio di “ Ghost “ al femminile che non aggiunge nulla a quanto gia' visto e detto altrove, senza un guizzo di pathos e vera invenzione, dove dalla sequenza iniziale capiamo dove sara' la sequenza finale .Si tenta una piccola denuncia sui macchinari
staccati troppo presto da parenti tenuti in vita artificialmente , ma fatta qui e cosi' il tutto si annacqua e si disperde nel nulla. Per il veloce ritorno ai suoi canoni preferiti della nuova fidanzatina d'america se vorrete commuovervi il vostro cuore dovra' essere proprio tenero tenero, e il vostro cervello dimenticare che sono cose con cui vi siete commossi ,meglio e piu' profondamente , tempo addietro.