Il film è decisamente ben riuscito. l'unica scelta che forse non condivido pienamente è affidare la narrazione a un punto di vista esterno alle ragazze. questo da una parte mette il pubblico più a suo agio, perchè lo spettatore finisce con l'identificarsi la voce narrante, ma purtoppo trascura la parte interiore e non vista delle ragazze, che nel suicidio rappresenta il 99,9%. con questo non voglio dire che la scelta di Sofia Coppola sia sbagliata(non mi permetterei mai), è solo che forse contribuisce a rendere una visione superficiale del suicidio. C'è anche da dire che questo spinge lo spettatore a cercare di capire meglio quelle ragazze e la cosa è notevole! quello che intendo è che non vorrei che la gente pensasse che il suicidio sia la conseguenza di un problema particolare o di una particolare situazione esterna. Credo che la storia del suicidio sia iniziata per le ragazze molto prima, nella loro interiorità e che le ragazze non si siano suicidate solo per il corso degli eventi. L'aspetto esterno devo dire è curato molto bene anche psicologicamente. la particolarità che mi ha colpito è la scena del suicidio, in cui vengono mostrate solo le gambe delle ragazze, o per lo meno, non viene mostrato il volto: lo spettatore non rimane impressionato da particolari che suggeriscono la morte, ma dal gesto in sè e la cosa è molto più dolorosa, pregnante e forse inspiegabile. la realtà del suicidio è molto più complessa(purtroppo) di quello che molti pensano. Credo che nessuno sia in grado di esprimere la sua complessità senza averne fatto esperienza, consiglio di guardare il film e cercare di capirlo veramente e non fermandosi solo alle apparenze, altrimenti il film non avrebbe significato.
Direi splendido brillante e cristallino...sofia sei grandiosa...riesci sempre (anche se poche volte visti i tuoi pochi film) a emozionarci...questo film ti cattura e t travolge...nonostante la sua semplicità che invade la vita adolescente degli anni 70...cast unico, e fotografia splendida...x nn parlare della colonna conora..oltre agli air, splendida la canzone degli elo "strange magic"nell'atmosfera del ballo di scuola...ce ne fossero altri di film cosi...
Film bello, vero, spietato proprio per la sua verità...Contestualizzati perfettamente in una società perbenista, falsa e basata sull'apparenza, le sorelle Lisbon rappresentano la luce e la vitalità dell'adolescenza, bruciata, distrutta e non capita!E l'unico modo per comprendere tutto questo, allora come oggi, l'unico modo che la grandiosa Sofia Coppola aveva per trasmettere il suo messaggio, era usare cinque simboli...le cinque suicide...cinque stelle che si spengono...o meglio vengono spente...Lo guardino anche prof e genitori...
Una pellicola molto bella ma anche molto triste. La storia è semplice ma raccontata in maniera eccezionale e coivolgente. Così coivolgente da rendere quasi lo spettatore uno dei ragazzi ossessionati, alla continua ricerca di uno sguardo di quelle che diventano ai nostri occhi degli angeli. E tutto questo si ha grazie alla superba regia (al primo lungometraggio tra l'altro) e alla notevole fotografia. Tra il cast spicca poi una bravissima K. Dunst che dimostra ancora una volta tutto il suo talento. Un film davvero imperdibile.