non è girato male; le scene, prese singolarmente, non sono brutte; ci sono attori interessanti che tengono bene, motivo x cui non dò 1. xò poi basta. la trama è oltre l'indecenza, è proprio inclassificabile. priva di senso, di spiegazioni, o anche solo di domande.
Questo film è la sintesi di tutto un mondo ipocrita, un mondo che NON vuole vedere i problemi e i bisogni degli adolescenti..Le sorelle come gli alberi si ammalano, vengono abbattute da un male inspiegabile..un male che all'apparenza non esiste ma esplode con la tragedia finale..
Mondo ipocrita di genitori che non vedono o non vogliono vedere la sofferenza di ragazze che hanno bisogno di amici, di divertirsi, di vivere..
Film molto interessante, direi davvero un capolavoro..
Studiando la storia del cinema mi riviene in mente la nuova hollywood..il mondo ipocrita, contro i giovani e i cambiamenti..basti pensare al "Il Laureato" o "Easy Rider"...figure di ragazzi ribelli e vogliosi di vivere..ma il mondo a volte è crudele, la società è cattiva..
Esordio alla regia di Sofia Coppola ( degna erede del padre) che mette in scena una storia molto cruda e altrettanto difficileIl suicidio della più piccola delle sorelle Lisbon porta nel giro di un anno al suicidio delle restanti 4 Tutto cio' sullo sfondo di un America degli anni 50 : arretrata con una sorta di "TRANQUILLITE'" francese citata in CHOCOLAT.Il fugace incontro con il sesso la dorga e l'alcool portano alla segregazione delle sorelle e poi alla loro morteA raccontarci tutto questo un narratore unico che parla pero' a anome di altri 3 ragazzi tutti rigorosamente "seguaci" delle sorelle LisbonAttori per lo più sconosciuti a parte la grandiosa interpretazione di Kathlene Turner (nel ruolo della madre-padrona) e della comparsa di Denny Devito nel ruolo dello psicologo di CeciliaL'unica pecca del film è (forse) l'incompletezza del finale che viene subito colmato dalla splendida canzone ( PLAYGROUND LOVE degli AIR) che scorre langiuda nei titoli di codaUNo dei pochei film che restituisce l'integrità del libro ( scritto nel 93 da Jrffrey Eugedinies) restituendone anche l'angoscia e il mistero celatosi attorno alle bellissime ( ma identiche nei modi e mei costumi) sorelle Lisbon
Finalmente posso affermare di aver visto un film decente al cineforum, dopo essere stata disgustata dall'insipidezza di American Beauty un raggio di sole è arrivato a scaldarmi. La trama si dipana bene sin dall'inizio e la patinatura delle immagini conquista; Sofia Coppola, qui alla prima regia, se la cavicchia anche se il suo sembra un puro esercizio di stile che una vera impronta, comunque ha il merito di essere rimasta molto fedele al romanzo(che consiglio dii leggere per avere uno sguardo a 360°) e di aver reso nel film un sentimento raro da percepire nei film adolescenziali: il male di vivere che ti attanaglia.Ottima la colonna sonora scritta interamente dai mitici Air che fa da corollario alla vicenda tragica delle sorelle Lisbon, niente da discutere sulla scelta degli attori e sulla loro interpretazione egregia. Altro merito che devo attribuire alla regista e che trovo fondamentale sottolineare è proprio quello di non caratterizzare troppo i personaggi dando la possibilità allo spettatore di immaginare reazioni, modi di essere o di pensare senza annoiali in spigazioni troppo esaustive e logoranti. La leggerezza e la delicatezza in questo caso sono fondamentali per poter riuscire a descrivere appieno l'adolescenza soprattutto nei suoi lati oscuri.Buona visione!
Mi è piaciuto molto, vi consiglio di leggere anche il libro, lo trovate col titolo "Le vergini suicide" edito da Mondadori, lo sto leggendo e vi posso assicurare che aggiunge qualcosa al film, perchè ovviamente ci sono scene non rappresentate nel film! E' surreale, onirico, anche la colonna sonora degli Air è adatta, buona lettura e buona visione!
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(7.5/10)
