Visto a Venezia nel 2005, ne conservo un ricordo indelebile. Un capolavoro assoluto per pochissimi. Attenzione: thriller(u.s.a) dipendenti o Tarantino maniaci statevene a casa.
Questo film mi è piaciuto molto principalmente per 2 motivi.
Prima di tutto per la presenza di William Macy nel cast, un ottimo caratterista (vedi Fargo dei fratelli Cohen) e poi per la sua caratteristica principale, cioé illustrare il cammino di "conversione" del protagonista (assieme alle difficoltà che tutto ciò ovviamente comporta).
Un film cosi piatto nn l'avevo mai visto nn ha ne tesa ne coda, inizia in maniera banalissima e finisce in maniera banale. Non ha scene di suspans nn ha nulla ogni cosa ke gli accede sembra ke sia scontatato e poi non sa niente della vita di los sangeles si fa fregare in tutto quello ke si fa troppo stupido. Un film dove le immagini continua ano a scorrere senza suscitare interesse per lo spettatore, io lo sconsiglio veramente è penoso, mi domando da quando è iniziato il film, perchè gli hanno dato la possibilità di creare questa pellicole e da dove i soldi li hanno trovati per creare questa banalità. Un film dove si merita neanche un voto io gli darei -10.
Ho letto alcune critiche feroci su questo film e da queste dissento fortemente. Tirare in causa un capolavoro come "Fuori Orario" forse è eccessivo ma anche in "Edmond" c'è lo stesso senso di smarrimento e impotenza.
L'energia per ritrovare sé stessi si scontra con la mancanza assoluta di punti riferimento, e allora tramuta in frustrazione («Lei è un bugiardo di me***a! Se esiste un Dio allora perchè non mi lascia volare?»» chiede al prete che gli fa visita in carcere, «se Dio può tutto allora perchè non crea un Nuovo Giorno in una Terra perfetta e piena di Vita, dove le persone sono gentili e premurose, dove si cresce nell'Amore nella Sicurezza?»).
La conflittualità latente tra la facciata quotidiana e ordinaria e la necessità di appagare istinti e bisogni più profondi troppo spesso repressi segnerà il passo, lasciando spazio (come in "Un giorno di ordinaria follia", l'altro film citato nella recensione) alla violenza.
Lontano da ogni falso buonismo, questo film offre numerosi spunti di amara riflessione sulla condizione dell'uomo moderno, incapace di trovare risposte alle sue stesse domande.
a nostro avviso è un film scomodo, un di quei fil in cuisi assapora una libertà...ovviamente paradossale... racconta quello che potrebbe essere il destino di tanti uomini comuni privi di quella brillantezza, di quell'ardore che solo chi sa vivere, o fingere di saperlo fare, possiede...schiavi di quella insostenibile facilità ad abituarsi anche alle cose più belle che distrugge la poesia di ogni emozione...Edmond è un uomo normale prima e folle dopo o è esattamente il contrario???