FilmUP.com > Opinioni > I giorni dell'abbandono
HomePage | Elenco alfabetico | Top 100 - La Classifica | Scrivi la tua Opinione


I giorni dell'abbandono

Opinioni presenti: 81
Media Voto: Media Voto: 5.5 (5.5/10)

Scrivi la tua opinione su questo film


Altre risorse sul film:
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale: interviste.

Ordina le opinioni per: Data | Voto | Età | Città

Attenzione: nei testi delle opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.



Brutto

(1/10) Voto 1di 10

Esempio lampante di film noioso e presuntuoso a tratti addirittura involontariamente comico.La Buy ha stufato, qui come non mai,con la sua ennesima caratterizzazione di donna isterica e lunatica,Zingaretti sembra addirittura chiedersi "Che ci faccio qui?".Il cinema italiano dimostra sempre di più la sua attuale pochezza,a ben poco serve la presenza e l'ottima musica di Goran.



Claudio, 45 anni, Novafeltria (PS).




una grande margherita buy

(8/10) Voto 8di 10

una grande margherita Buy, è riuscita a non far tralasciare allo spettatore nemmeno un attimo delle sue sensazioni. Una magistrale interpretazione forse perchè già vissuta sotto diversi aspetti dalla stessa attrice. Che altro dire? E' la risposta a coloro che sostengono che il cinema italiano è in crisi... e non direi proprio.



Cinzia, 45 anni, Roma (RM).




I giorni dell'abbandono

(8/10) Voto 8di 10

All’inferno e ritorno: è questa la parabola di Olga, giovane signora della Torino della buona borghesia, due figli, un marito ingegnere, una vita apparentemente tranquilla e senza scosse. Sennonché qualche segnale di stonatura è evidente fin dall’inizio, il marito, Mario, si sente soffocare, letteralmente, è strozzato da quel ménage che improvvisamente gli prospetta un vuoto di senso: dice proprio così, e ad Olga sembra che il mondo crolli, le sue sicurezze si infrangono sulla triste realtà di un marito che la abbandona per una donna molto più giovane. Olga precipita da quel momento in un gorgo senza fine di disperazione, né i figli, né il conforto degli amici riescono a risollevarla. Deve assaporare fino in fondo l’amaro calice dell’abbandono, prima di ricominciare a “vedere” il mondo intorno, e non prima di avere sconfitto i fantasmi del passato che ritornano, come un monito, a ricordarle la tragica fine della “poveretta”, una donna la cui storia la madre le aveva narrato durante l’infanzia, una storia di abbandono con suicidio finale. Olga ritrova la via della salvezza anche attraverso la riscoperta dell’amore, incarnato in un vicino di casa musicista, da sempre innamorato di lei. “Una donna senza amore è come una pianta senz’acqua” è la frase chiave del bel film di Faenza, che si regge essenzialmente su una grande interpretazione di Margherita Buy (tra parentesi, sarebbe stata meritoria la premiazione a Venezia al posto di Giovanna Mezzogiorno, brava anche lei ma certamente alleggerita della fatica di essere pressoché presente sulla scena dall’inizio alla fine del film, come succede invece alla Buy). Se il personaggio di Olga funziona nella sua drammaticità, nella sua sorprendente scurrilità, è anche perché lo sparring partner è uno Zingaretti perfetto nella sua meschinità e vigliaccheria, aduso a fuggire davanti alle contumelie della moglie senza dare spiegazioni, anzi quasi facendo intendere che la colpa dello sfilacciamento del rapporto è solo di lei; ma poi, in una bellissima scena rivelatrice, ammette che l’amore per lei è finito senza un perché, e ciò non può essere una colpa: Olga è costretta ad acconsentire. Spaccato reale di situazioni sempre più frequenti, il film è solo lievemente appesantito da certi simbolismi che caricano l’atmosfera di toni plumbei, in una Torino severa e ben fotografata nella sua austerità aristocratica. Non mancano qua e là gli spunti tragicomici (la scena della telefonata ad un call center per riparare il telefono), e il film si chiude su note lievi, vagamente oniriche, la comparsa del musicista sottolinea che lo spartito della vita, per Olga, può riprendere la sua partitura armoniosa.



Marina, 45 anni, Benevento.




mmmmmh.......

(4/10) Voto 4di 10

sì proprio un muggito...per un primo terzo il film passi pure, ho visto una scanagliata abbastanza credibile della buy, dopodichè un seguito banale a dire poco... zingaretti ha fatto di molto meglio



L, 43 anni, Livorno.




che brutto!

(1/10) Voto 1di 10

Noioso, banale, deludente: una storia banale trattata in modo banale. Che noia!



Paolo, 43 anni, Asti (AT).





Sfoglia indietro   pagina 3 di 17   Sfoglia avanti

Scrivi la tua opinione su questo film


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale: interviste.



Ricerca Opinioni
Elenco alfabetico:    0-9|A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M|N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

Cerca:     Titolo film     

I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer in versione italiana (it) per Persepolis (2007), un film di Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud con Paola Cortellesi, Sergio Castellitto, Catherine Deneuve.

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: