Incredibile ogni film di sir Alfred mi stupisce, era uno dei pochi che ancora non avevo visto, è favoloso, la Bergman interpreta un ruolo magistrale e con amore per il suo lavoro e per l'uomo che lei sapeva che non era colpevole, insomma un film straordinario da vedere e rivedere un pezzo cult x tutti gli amanti del cinema e non di fesserie americane, saluti a tutti
io ti salverò è un film per gli amanti del genere poi è da collezionare.una bella storia d' amore che si intreccia al tema della psicanalisi.le sequenze del sogno progettate da Dalì(grandissimo artista surrealista)e la presenza della bellissima Ingrid Bergman ne fanno un film straordinario.
La dottoressa Constance Peterson è una bravissima psichiatra che si occupa dell'amore solo da un punto di vista medico. Le cose per lei cambiano quando nella clinica "Villa verde", in cui lavora, arriva un nuovo collega, il dottor Anthony Edwardes. I due si innamorano, ma presto l'uomo manifesta chiari segni di squilibrio mentale. Un film diretto in maniera impeccabile dal grande Hitchock, pieno di metafore ed allegorico, con una meravigliosa colonna sonora (Miklos Rosza), una scenografia innovativa che si avvale anche di disegni di Salvador Dalì. Stupenda la scena del bacio con dissolvenza incrociata sulle quattro porte che si aprono verso la luce, che è la luce della piena consapevolezza di sè alla quale il sedicente Edwardes giungerà tramite la psicanalisi e, soprattutto, l'amore. Porte presenti ovunque, quali metafore del confine fra conscio ed inconscio; lampade inquadrate di continuo, quali metafore della luce della verità, della psicanalisi, della memoria; righe presenti in maniera ossessiva, quali metafore delle difficoltà dei protagonisti, elementi di forte disturbo e causa dell'angoscia e dello smarrimento di Edwardes. Allegoria della luce unita ad allegoria del viaggio, che è il viaggio del protagonista verso la riscoperta di se stesso e della sua amata verso la scoperta del proprio lato romantico. Soffitti inquadrati a lungo e con isistenza, incombenti minacciosamente su Anthony e Constance. Personaggi intrappolati nel buio dell'amnesia e della disperazione che ci vengono presentati ripresi nel punto di fuga delle pareti, come fossero incastrati, intrappolati, impossibilitati ad essere liberi. Strepitosamente poetica e suggestiva la sequenza dell'arresto di Anthony, con ombre e grate che disturbano la nostra visuale conferendo drammaticità e tragicità alla vicenda e righe onnipresenti che formano una croce dietro alle spalle della disperata Constance testimone in tribunale. Intensissime le interpretazioni di Gregory Peck ed Ingrid Bergman. Grande Alfred Hitchock! Un film meraviglioso!
Fare una critica o un semplice commento, ai capolavori
del grande maestro inglese è sempre secondo me, un esitante azzardo.
"Io ti salverò", è un film imperdibile. Per gli amanti del genere poi,è da collezionare. Magari nella versione su DVD rimasterizzata.
Tutto si svolge all'insegna della psicanalisi.
I due straordinari protagonisti, un fantastico Gregory Peck e una splendida Ingrid Bergman, si esibiscono in una delle loro migliori prestazioni.
Si assiste ad una vera e propria lezione di alta recitazione e di cinema d.o.c.
Il fascino del bianco e nero, gestito magistralmente da Alfred Hitchcock completa l'opera.
Buona visione !
ziogiafo