Non mi soffermerei sul film che di per sè non è male, un po' grigio e freddino, come i film di Chiesa, eleganti, seri ma un po' asettici, ma sulla bravura di due attori : VAlerio Binasco e Valerio Mastrandrea, due interpreti a dir poco eccellenti, di grandissimo talento e qualità. Bravi anche i due protagonisti.
Bello, il nuovo film di chiesa. belle le atmosfere, una grande e innovativa regia, mi ha riconciliato con il cinema italiano. in effetti, con me giocava facile: con la mia passione per gli anni '70, era difficile fare un film che non coinvolgesse. ma non è solo questione di cuore, è un film d'autore. sceneggiatura mai scontata, trovate geniali, mastandrea che quasi quasi recita anche. e la colonna sonora: avrebbe potuto essere banalissimo, avrebbe potuto infilarci i soliti bob dylan, led zeppelin, rolling stones.. e non ci avrebbe neanche dispiaciuto più di tanto.. avrebbe potuto scioglierci con sweet home alabama, come aveva fatto ligabue in radiofreccia.. e invece, zac! tim buckley, frank zappa e patty smith! se questa non è classe... grande, sono proprio soddisfatta!
I due protagonisti sono veramente bravi in questo film che è totalmente riuscito perché mi ha provocato sentimenti contrastanti.
Non ho avuto la possibilità di vivere negli anni che il film ci narra e non conosco perciò l'aria che respirava ma questo lungometraggio mi ha dato tutto, mi ha fatto arrabbiare per l'odio a volte stupido per una classe e mi ha fatto commuovere per l'idea per cui è nata radio alice, dare la voce a tutti quelli che possiedono il dono della parola, senza censure.
Dunque complimenti all'autore ed agli attori (che incarnano benissimo i figli che cercano di scappare da un futuro che li vede incarcerati in qualche formula casa e lavoro) che mi hanno saputo suscitare emozioni, una cosa c'è da dire: a parer mio il montaggio è bellissimo.
A mio parere, "lavorare con lentezza" non solo ritrae gli anni settanta in maniera banale, parziale e superficiale, ma tenta spudoratamente di adattarsi ai gusti dei comunistelli di oggi con fini commerciali, e se anche ideologici, di una banalità sconcertante. Cavolo, non ci credo che negli anni settanta erano tutti così c***. Oggi si, lo so che in certi ambienti sinistrorsi i cazzoni abbondando...
Tra i pochi spunti interessanti, i due protagonisti e le loro storie sicuramente più sinceri rispetto allo sfondo fin troppo costruito del film.
Ho letto un sacco di commenti negativi ma a me... è piaciuto davvero molto!
l'ho trovato ironico e sarcastico, sottile e divertente in molti aspetti... e poi... non so, è come se i film ( in particolar modo su certi argomenti) debbano per forza stupire, sconvolgere, immortalare un periodo....
non possono soltanto raccontarlo( divertendo) senza svenderlo ma anzi... evidenziando le contraddizioni?ke sono poi comuni a tutti i movimenti giovanili?
tra l'altro solitamente i film sull'argomento sono davvero penosi ...
ho visto molte scene che mi hanno ricordato genova (l'invasione alla radio come l'invasione alla diaz)e gli attori mi sono piaciuti tutti molto ( eccetto forse la pandolfi...)
chi non l'ha visto osi e non si faccia influenzare dai giudizi.