Tutto il film è incentrato in una denuncia, basata su fatti non corrispondenti al vero -o comunque non rigorosamente provati- (checchè ne dica l'autore del romanzo), tesi a screditare le opere religiose della prima metà del ventesimo secolo in Irlanda.
Un esempio: l'elogio tendenzioso di sinistra alla fazione comunista della guerra civile spagnola (che, come sappiamo, ma nessuno lo vuole ammettere ancorché provato, ha soppresso - cioè ammazzato - circa 9.000 religiosi e seminaristi e il prof. Franklin - pace all'anima sua- fa parte delle brigate internazionali di supporto a questa mattanza: la regista artatamente non lo sottolinea! Malafede voluta e probabilmente condivisa a livello politico!). Poi, l'aver rappresentato la giovane vittima come un esempio fulgido di innocenza: non dimentichiamo che l'impostazione rigida di questi istituti, nel contesto storico in cui sono sorti, era nella norma; non credo che quel giovane vittima (pace anche alla di lui anima) non abbia in un certo senso espresso ribellioni comportamentali (gli istituti statali erano addirittura più severi di quelli cattolici in Irlanda, come è dimostrato da quelli del tipo "Magdalene" di impostazione civile/laica). Il voler giudicare, con la mente di oggi, sulla scorta di un romanzo scritto da un personaggio che non nega peraltro la sua appartenenza a formazioni comuniste ed anticlericali (come del resto la regista e gli sceneggiatori e tutta la matrice comunista che li sottende e li appoggia) deve mettere in guardia lo spettatore nel senso che molte cose rappresentate non corrispondono alla verità o almeno non sono suffragate da prove. L'aspetto poi triste della pedofilia, sviluppato con dovizia di particolari e inquadrature, la sta a dir tutta: non risulta provato che vi sia stato coinvolgimento di religiosi di quell'istituto (la scena della confessione è una tipica rappresentazione degli sceneggiatori funzionale alla narrazione pedestre ma lontana da alcuna prova). Almeno avessero, conseguentemente, avuto regista, sceneggiatori e produttori il coraggio di dire che si tratta di una libero adattamento dell'opera letteraria! No! E' quindi fin troppo evidente la matrice comunista di quest'opera e bisogna stare attenti a non farsi raggirare da una sottesa operazione commerciale tesa a gettare discredito (non provato) su strutture che hanno (anche con errori, non lo si nega, ma non certo del tenore rappresentato nel film) contribuito all'assistenza sociale dei bambini disagiati. Non posso quindi plaudire ad un film di così tendenzioso livello (le "emozioni" provocate, espresse dalle opinioni che precedono, vanno sì rispettate ma fino ad un certo punto). C'è stata malafede al riguardo! Voto "1" perché non esiste lo "zero"!
Un film davvero bello e da vedere con tutta la famiglia. Cruda realtà nel mondo dei riformatori. Certo vedere tanta crudeltà nell'ambito della chiesa, che proclama amore, amore , lasciate che i bambini vengano a me.... bè se questa è la chiesa, c'è da riflettere. Spero che tutta questa crudeltà e violenza sui bambini sia finita. Purtroppo ho scoperto solo ora che il film si ispira ad un fatto realmente accaduto, questo mi ha lasciata ancor più triste. Pina
sarò anche incinta e quindi particolarmente sensibile ma la scena del bimbo a terra non la scorderò mai. tutti film citati da massaccese li ho visti, mi hanno certamente emozionato, ma nessuno mi ha turbato così tanto.
di certo uno resta spiazziato a questa passata ( ma non di molto)cruda realtà... avevo già visto Magdalene...in irlanda e nel resto del mondo ci sono state queste ingiustizie... dicono che solo nel 1996 hanno chiuso questi monasteri..chi crede in questo?!
..non mi allargo molto...il film...forte ma "bello"...mi sono scese le lacrime, per l'impotenza...! da vedere... per una crescita migliore!
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(7.5/10)
