Julia Roberts interpreta in modo magistrale la prof. Watson, docente della facoltà di storia dell'arte in un prestigioso college americano.
Brave tutte le attrici.Bello il film.
Consiglio a tutti di vederlo (e smettiamola di parlare male di Julia Roberts solo perchè è lei. in questo film è brava, cosa diversa dal non apprezzare il suo stile...che può anche non piacere)
Un film riflessivo, profondo, emozionante che ci insegna a lottare per quello che sono i nostri sogni e i nostri desideri..il paragone con L'attimo fuggente? sono entrambi 2 grandi film..Julia è magnifica!
Il confronto con l'Attimo fuggente per molti è immediato. Professori anticonformisti? Scuole conservatrici,ambiente alto borghese (o quello che è)? Studenti poco abituati a rompere con la tradizione (a parte piccole trasgressioni)?..Solo perché ci sono questi elementi comuni non dobbiamo parlare di copia. Soprattutto perché i temi trattati - in modo diverso - in questi 2 film non sono molto originali, quindi è normale che si trattino più e più volte. Cosa ha detto la prof Watson sulla cappella Sistina e su Picasso? Una cosa è paragonare (Arte vs tele schizzate, secondo i docenti conservatori), un'altra è considerare L'influenza sui movimenti. La stessa cosa, in termini diversi per questi due film. Non possono essere paragonati con superficialità, dopotutto anche le aspettative di quei ragazzi erano assai diverse da quelle di queste giovani donne. Scuola di buone maniere...?vi dice qualcosa. P.S. e allora basta film gialli (qualcuno potrebbe trovarli tutti uguali; basta horror; basta film sullo sport; qualcuno dice che siamo nel Postmoderno e che non c’è nulla da inventare(cultura e arte), tutto già visto…si può solo “riprendere, rivedere…”
Jacopo critica i "luoghi comuni" di questo film tra cui quello matrimonio = nullificare la propria personalità (x una donna) e poi cita un caso illustre: Marie Curie prima donna premiata con il Nobel e ...sposata.
Purtroppo il collegamento non è immediato e nemmeno corretto perchè Katherine Watson non avrebbe mai detto a Madame Curie "non sposarti" ma "continua a studiare/lavorare anche da sposata". mi sembra una bella differenza. La prof non ha approvato la scelta di Joan di non continuare gli studi, non quella di sposarsi! E poi non è bello che un fidanzato dica qualcosa come "Yale è troppo lontana x mettere sul tavolo la cena alle 5"!!! alla prof della sua ragazza (tra l'altro in quell'occasione non ha fatto una bella figura, si noti la faccia da addormentato e ... probabilmente Katherine ha pensato "Questo disgraziato continua gli studi e sua moglie - che è la migliore del Welleskley - no" e ... chi faceva i compiti al "tesoruccio di Harvard"? Joan!)
Non è quindi un luogo comune del film ma una realtà degli anni '50 e non solo. Anche la preside si stupiva dell'insistenza di Katherine, la quale era arrivata lì per insegnare "ai leader(s) di domani non alle loro mogli".
e...se non bastasse ricordiamoci che la prof di "buone maniere" le sgrida perchè si distraggono durante la lezione su come si invita il capo del marito e la consorte a cena!Infatti fra qualche anno sarà il loro unico impegno. Poi arriva Katherine Watson a dire una cosa che non è proprio scontata: "Potete studiare e lavorare. Fare entrambe le cose". Come darle torto? Sono o non sono le "donne più intelligenti del paese".