Non si tratta come dice francesco di roma di mettere giù due frasi filosofiche per otenere un capolavoro, è un film che si apprezza di più forse con l'esperienza quando ti rendi conto che è la semplicità d'animo la culla della beatitudine ,senza eccedere in fanatismi come dimostra l'atteggiamento dei protagonisti.un film tanto semplice e poetico quanto ricco di contenuti forti e spirituali. un elogio alla tolleranza e un inno alla religiosità universale.
Questa splendida frase recitata da uno straordinario omar sharif e' la quintessenza del film.
che dire! aaahhh quanto tempo che non vedevo un cosi bel film.
e' come tirare un respiro profondo ed assaporate gli odori della vita.
un film che partendo dall'incontro tra generazioni (il vecchio ed il giovane)e culture religiose (ebreo non professante e mussulmano "safi") ti accompagna in un percorso alla scoperta di una verita!
esistono solo uomini (non mussulmani, ebrei, cristiani,buddisti, etc.) e il loro modo di intendere la vita terrena e sovraterrena.
"io conosco il mio corano", si trasforma sensa perdere di significato in "io conosco la mia bibbia", o "io conosco i miei precetti".
il sorriso aiuta a sorridere dice il vecchio ibrahim a mo-mo.
questo film e' un sorriso, non una risata, un sorriso.
Il titolo sicuramente avrà fatto desistere in tanti a vederlo. niente di + superficiale! un meraviglioso piccolo film, tra realtà cruda e degradata del quotidiano scorrere ed un sorriso donato dalla scoperta di un uomo nuovo.
la curiosità e la scoperta appartengono ai fanciulli e questo film vorrebbe che ce ne ricordassimo quando incrociamo le nostre vite.
non c'è pregiudizio negli occhi di un bambino...
Un film, tenero, poetico, in cui la quotidianità si fonde con l'avventura di un adolescente e di un mitico bottegaio, sul filo della diffidenza e poi della curiosità, sino a profondo affetto. Film positivo, sognante, perderselo sarebbe perdere tanto;)
Credo che le opinioni espresse da altre persone su questo film siano sbagliate.infatti penso che questo film sia stato girato per farci riflettere sul fatto che non è impossibile la convivenza tra due persone di religione diversa.