Delusione totale. Il film inizia bene, e potrebbe essere anche carino, volendo, ma il fatto è che non si evolve, e per questo non riesce a prendere lo spetatore, a farlo immedesimare nei personaggi. E poi è veramente troppo dispersivo. La ramanzina moralistica di Williams a Will Hunting è noiosissima, oltre che patetica (prima la Cappella Sistina, poi il Colosseo, poi il mare...sembra il National Geographic!)
Premettendo che questo film mi e' piaciuto tantissimo il discorso di fondo e' un altro. Il motivo per cui si va a vedere un film e' per rilassarsi, imparare cose nuove, regalarsi una nuova emozione. Non si deve per forza pensare ai quesiti oscuri della vita che al giorno d'oggi sono diventati quasi patetici. Certamente non si puo' parlare di film leggero perche' non lo e' e permettetemi di giudicare superficiale chi dice che questo film e' una banalita'. Innanzi tutto una pellicola che parla di un ragazzo picchiato a sangue dai genitori (il che e' abbastanza e purtroppo frequente) non mi sembra banale. Will Hunting rappresenta tutti i bambini che hanno sofferto in silenzio, ora questo puo' essere anche un argomento troppo discusso, ma non per questo trascurabile. Ma la cosa fantastica e' che su questa storia di fondo si costruisce quella di un genio vero e proprio che non si rende conto del potenziale che puo' sviluppare e continua a vivere la sua vita di m***a con i suoi "gorilla ritardati" (neanche tanto poi). Insomma il film cattura, si fa sentire, i dialoghi sono fitti, interessanti, simpatici, mai noiosi o scontati e anche molto educativi, lo dico perche' studio ingegneria e la matematica che ho visto in questo film l'ho vista tutta nei miei libri di analisi e geometria e il modo in cui la presenta questo film e' davvero "accattivante"! La sceneggiatura il suo oscar lo ha meritato e lo ha meritato anche Robin Williams,grande come sempre, anche se quella statuetta gliel'avrei vista piu' per l'"Attimo Fuggente".E forse l'avrebbe meritata anche Matt Damon a cui attribuirei l'aggettivo forse piu' adatto per un attore: la spontaneita'! Nella scena in cui lo psicologo Sean (Robin Williams) racconta a Will (Matt Damon) che sua moglie scoreggiava nel sonno, Matt Damon si lascia andare ad una risata veramente coinvolgente, una risata spontanea, che mi ha ricordato per un attimo quel "diavolo" di Jack Nicholson in "Qualcuno volo' sul nido del cuculo" di Milos Forman nel momento in cui ,appena arrivato al manicomio, gli tolgono le manette e scoppia in una risata fragorosa e coinvolgente. Niente a che vedere con Di Caprio dunque, uno sbarbatello che e' diventato famoso grazie a un film banale e scontato, una storia d'amore melensa e patetica e francamente impossibile da sopportare, famoso grazie ad un colossal per adolescenti brufolose che sperano nell'amore perfetto (ma dove c***o esiste???) e che hanno pianto per mezz'ora dalla fine del film soltanto perche' Jack e' morto e non perche' insieme a lui sono morte altre 1200 persone. Quindi per favore non prendiamoci per il c**o. Matt Damon e' un attore versatile e distrugge finalmente quel mito dannoso della bellezza perfetta! E poi a coronare il tutto c'e' la regia di Van Sant che con i suoi colori caldi (che poi riprendera' in "Scoprendo Forrester") ci avvolge e coinvolge fino all'ultimo. Ascoltate me, che di film banali di m***a ne ho visti a palate! Questo è un gran bel film che personalmente tengo ben custodito nellLasciate perdere le idiozie da bradipi ubriachi dei Vanzina e scegliete un film piacevole e intelligente, non un film che ha fatto storia, ma un film che ti aiuta a pensare su tante cose scontate e non!
questo film fin dall'inizio è molto insegnativo e molto divertente insomma è un film che esprime molte caratteristiche che possono piacere e non possono piacere allo spettatore .a me piace molto come potete notare il voto. L'arma di questo film è la naturalezza e le espressioni (anche se volgari) ma che riescono a catturare l'attenzione degli spettatori presenti. All'inizio il personaggio principale del fil era lo spazzino di una università però poi il personaggio al culmine della tensione si rivela il psichiatra del giovane che aveva perso la moglie .Insomma il film è molto bello
Un film splendido,che emoziona anche chi come me l'ha già visto cinque volte.Fantastica la figura di B.Affleck, ottimo M.Damon, superbo Williams e geniale il finale.
Film divinamente scritto, intenso e ricco di dialoghi che lasciano il segno.Al centro della storia un ragazzo diverso, non perchè ha capacità inferiori ma per l'esatto opposto. La possibilità di risolvere tutto, abbinata all'incapacità di avere una normale conversazione con chiunque tranne gli amici di una vita. Straordinario. Oscar per la sceneggiatura originale e per Robin Williams (ci mancherebbe altro)