Certo è un bel film, ma ritengo sopravvalutato. L'oscar alla sceneggiatura mi sembra poi davvero troppo ( solo perchè l'hanno scritta due ragazzi, vabbè bravi, non vuol dire che fosse la migliore dell'anno). Molto meglio premiare Woody Allen o anche Qualcosa è cambiato che, pur con qualche difetto, aveva dei dialoghi molto frizzanti e alcune trovate originali. Qui invece sa un po' troppo tutto di trito e di già visto. Comunque bravi gli attori. Oscar azzeccato x robin williams e giusta la nomination x il bel Matt. Affleck invece dovrebbe fare solo lo sceneggiatore! bene anche Mimmie Driver
La sceneggiatura e la regia unitamente alla trama sono così splendide che al posto di matt damon potevo andarci anch'io a fare questo film pazzesco bellissimo e straordinario. la colonna sonora di elliot smith e ok!
la scena più bella si sviluppa nel bar di harvard in cui matt damon interviene in difesa "dialettica" di un suo amico alle prese con un "presunto" intellettuale studente del posto che ostacola l'approccio a due belle donzelle.
will dixit: e....capirai che ci sono due certezze nella vita.
1 non fare queste cose
2 hai sborsato 150 mila dollari per un'istruzione che potevi comprare ad 1 dollaro e 50 in sovratasse dalla biblioteca pubblica.................mitico.
E' decisamente un buon film, ben interpretato da tutti gli attori, il carattere del genio ribelle ci fa riflettere ma in certi momenti sa anche farci divertire (come quando sbeffeggia gli psicoterapeuti che cercano di aiutarlo), si toccano molti altri aspetti della vita di Will che vanno oltre la sua genialità come gli amici, la carriera, le scelte di vita. Ripeto, è sicuramente un buon film che non può che piacere, se vogliamo trovare delle pecche a volte c'è troppo sfoggio della genialità del personaggio (come quando brucia il foglio con la formula matematica) che rende certe situazioni un po' inverosimili ma non sono grosse cadute e film procede bene fino alla fine.
Un film molto interessante e carico di significato, rimanda all'affascinante mondo delle straordinarie menti prodigio, spesso incomprese, soprattutto quando si tratta di vivere una vita "normale".Straordinaria interpretazione di Robin Williams nei panni dello psicologo, che arriva al cuore da amico, da uomo, più che da analista. Buona anche l'interpretazione di Matt Damon, anche se, a mio avviso poteva comunicare molto di più, date le varie sfaccettature della complessa psichedel personaggio. Non entusiasmanti gli altri. Mi piacerebbe rintracciare il libro My Prodigy, qualcuno sa dirmi come fare?
film molto inteso dall'inizio alla fine a tratti duro come espressione di linguaggio tipico dei quartieri di periferia, sembrava fosse vero, e non fosse un film. A tratti commevonte soprattutto nella parte finale. Fantastica l'intrepatazione di Robim Williams, nella parte di colui che si prende cura dell'allievo. Un bel film dalla quale chiunque può e deve fermarsi per riflettere nelle tante storie come queste che affliggono i giovani e non si ha nessuno con cui parlare.