Se guardiamo ai mezzi tecnici ke disponiamo noi occidentali,le critiche date a certi film sono veramente pessime..allora mi chiedo come cavolo hà fatto un grande come mario bava a girare dei film "cult"horror pur non disponendo dei vari effetti speciali come vi sono ora?semplice..era un vero maestro...non dipende dai mezzi tecnici ke disponi..a volte si spendono milioni di dollari o euro..per girare delle vere schifezze che non hanno ne capo ne coda..secondo il mio parere il film giapponese "ringu"è un ottimo prodotto,girato con pochi,anzi con zero effeti speciali,ma riesce ugualmente a creare un'atmosfera di suspence che pone il film come vero prodotto "horror"...
Ma perché mai non é bagnata sadako quando esce dal televisore! i suoi vestiti sono candidi e stirati come se li avesse appena ritirati in tintoria... altro che arrivare dal fondo di un pozzo marcescente. nel ramake americano, in effetti, é bagnata fradicia.
bah... comunque il film, nel complesso, mi é piaciuto. serve anche un pò a purificarsi la mente dalle megaproduzioni alle quali siamo ormai abituati. il "the ring" americano mi ha trasmesso più sensazioni per la tonalità verdognola dei colori, le luci, l'atmosfera e tutti quei piccoli dettagli che possono esser curati niente poco di meno che da un colosso come la dreamworks. l'originale, oltre ad avere il merito di essere tale, d'altro canto é più schietto, le ambientazioni sono quelle di tutti i giorni e le scene di terrore, comunque egregiamente realizzate, trasmettono una sensazione di autentica realtà... e non é una cosa da poco.
Aaaaaah!!!
quando ho visto questo film ho passato la notte a ridere per la scena del giapponese che bastona la bambina come nel circo.attori deficienti. i giapponesi film non ne sanno fareeeee!é normale che ad un certo punto i protagonisti abbiano i poteri?no! perche hanno fatto questo film? ci mancava solo steven segal.
orrendo. un film cacato da giapponesi dementi esaltati.
non vedetelo! (a meno che non volete farvi 2 risate)
triste.
Un thriller che riprendendo i canoni del miglior Carpenter e del Kubrick di Shining, giocando cioè sulla creazione e sul mantenimento di uno stato di angoscia e tensione perenne, senza farla mai esplodere, trasferisce in maniera efficacissima il terrore nello spettatore.
Musiche al minimo, effetti sonori ambientali che acuiscono lo stato di tensione, valorizzazione delle pause e dei momenti di silenzio, sfruttamento del vedo e non vedo come mezzo per rinforzare nello spettatore l’incertezza e l’equivoco (che sono a ben vedere fonti di disagio, disturbo e angoscia). Un esempio che dimostra come questa versione giapponese valga più di quella americana, della bambina demoniaca non si vede mai il volto (il regista lascia allo spettatore la libertà di costruirlo sulla base di quello che si è costruito, anche a livello inconscio). Insomma, un grande film di tensione, si esce dalla sala con una forte emozione e un “fastidio” che io ho personalmente sperimentato dopo Shining, Il Seme della Follia, La Casa dalla Finestre che ridono.
Ho visto la versione americana prima di quella originale,francamente mi aspettavo che ringu fosse meglio di the ring e,invece,mi sono trovato di fronte un prodotto di serie b direi..
questo film mi ha ricordato molto le pellicole a basso costo che venivano messe in onda dalle tv private negli anni 70..b movies appunto.d'accordo,siamo abituati ad un altro cinema,altri ritmi e altri costi ..certe realtà le comprendiamo con fatica,ma questo ringu mi sembra davvero modesto,recitazione mediocre (a dir poco),paura neanche l'ombra,un pò di noia ma soprattutto.."perplessità".questo sarebbe il famoso capolavoro horror?? presi dalle mode spesso dimentichiamo cosa sia realmente la qualità e confondiamo la mediocrità con l'arte,di questo film si salva solo una scena..a parer mio.se avete dei dubbi,prendete il rifacimento usa,non c'è paragone..scorre meglio,è più curato e c'è un'attrice brava come naomi watts.