......come si possano scrivere idiozie così grosse su un film seguendo solo l'istinto moralistico più bieco!!!! L'esempio della masturbazione "stigmatizzato" da qualcuno è, a mio avviso,(insieme alla scena della tabaccaia e del ragazzino)quanto di più poetico Fellini potesse immaginare. Non è l'azione, ma la poetica assunta a valore assoluto espressa dalla medesima che rendeva Federico Fellini: "IL MAESTRO".......... e se non capite questo..... pazienza: Il mondo lo ha già consacrato come uno tra i 10 registi più importanti di tutti i tempi.
Troppo facile criticare per la scena delle pu***tte. E' invece difficile cercare di capire un Fellini che dipinge la sua giovinezza come se la ricorda, senza farsi condizionare dai retaggi della società e della religione. Forse i signori della critica non si sono mai toccati... E non vorrebbero essere inseguiti da una Volpina? E non vorrebbero che la loro donna li desiderasse con la sensualità della Gradisca e li coccolasse come la Miranda? Spesso si cerca di mettere a nudo la realtà, ma quando te la trovi davanti, così semplice e trasognata, la rifiuti perchè ti imbarazza. Fellini se ne frega, ti si racconta senza vergogna e non apprezzarlo è folle.
questo film il cui titolo significa in dialetto romagnolo "mi ricordo" lo guardo e lo riguardo e sempre mi incanta. la capacità evocativa di Fellini forse trova in quest'opera il suo acmé!