A me Jackie Chan è piaciuto n tutti i film che ha fatto. Voglio dire, non tutte le trame dei suoi film sono perle, ma la sua presenza e i suoi ruoli le sanno animare a perfezione. Adoro Jackie Chan. Non mi annoia mai qualsiasi ruolo interpreti. Forse era un pò fuori luogo nel Giro del mondo in 80 giorni, la cu trama stonava un pò in un contesto d'azione, ma Jackie Chan è sempre Jackie Chan e per me rimane un mito. Questo film ha un pò delo stile del Serpente all'ombra dell'aquila ed è spassosissimo. Mi ha strappato parecchie risate e film d'azione così imbattibilmente simpatici e al tempo stessi interessanti ormai non se ne realizzano più. Per me Jackie Chan è Mr simpatia, proprio Mr Nice guy come nel titolo di un suo film. Guardo sempre con piacere i suoi film vecchi o recenti che siano. A mio parere Bruce Lee era scarso in confronto a Jackie sia come attore, come lottatore (a volte ed è proprio il caso di dirlo, gli allievi arrivano a superare i maestri) sia come personalità istrionica. Bruce Lee per quanto fosse comunque bravo a combattere, per quanto riguarda il cinema, doveva a mio parere dedicarsi solo a realizzare documentari sul jeet kune do e sul kung fu, ma non a fare l'attore di film veri e propri perchè era davvero scarso come interprete. A livelo attoriale era espressivo quanto un pesce lesso. Ciò che voglio dire è che la sua faccia aveva sempre e soltanto due espressioni mentre interpretava le scene. Ciò quando sorrideva e quando era serio. Non sapeva fare facce più complicate di quelle, ma solo facce banalmente ripetitive. Inoltre quasi tutti i suoi film erano una pal*a, mentre i film d Jackie Chan ti tengono sveglio sempre. Grande Jackie Chan! E grande Drunken Master, l'ho gradito tanto. La trama era molto carina e godibile.
alcuni film di jackie chan non sono un granchè,specialmente quelli con sammo hung.ma questo,insieme a ventaglio bianco,il serpente all'ombra dell'aquila,e altri tre o quattro vale la pena di vedere ,in questo film jackie chan ci fà ridere,e ci fa vedere le sue straordinarie acrobazie non dimentichiamo che lui non ha bisogno di controfigure,per gli appassionati del genere soddisfazione assicurata.
Drunken Master insieme a Snake in the Eagle's shadow ("Il serpente all'ombra dell'aquila" qui da noi) è il film che ha lanciato definitivamente Jackie Chan. Si ispira ad una nota leggenda cinese quella di Wong Fei Hong, un eroe leggendario, a cui Jackie Chan da un aspetto più buffonesco. Il film e pienissimo d'azione e vi farà anche sorridere. Per appassionati.
Drunken Master/Zui Quan (il pugno ubriaco), è il film che nel 1978 lanciò in Asia la nuova stella delle arti marziali Cheng Long, alias Jackie Chan, totalizzando il più alto incasso del decennio ad Hong Kong per un film del genere e battendo in patria anche i film di Bruce Leee. La storia è presto detta: il giovane Huang Fei Hong, destinato a divenire un leggendario maestro, è un imbelle combina guai sempre a caccia di risse. Quando suo padre lo caccia via perché ne ha combinata una di troppo, il ragazzo trova un mentore in un ubriacone vagabondo, in realtà famoso maest dello stile ubriaco. Erudito attraverso massacranti training, il giovane infine salva suo padre dalle grinfie di un temibile killer incaricato di ucciderlo. Regia di servizio, comicità grossolana tipicamente cinese, stuolo di caratteristi veterani (il cattivo è Wang Jang Li, campione di tae kwon do) e soprattutto il dimenarsi frenetico di jackie Chan fanno del film una chicca del filone kung fu-comedy, in auge ad Hong Kong nella seconda metà dei 70. Il regista è Yuen Woo Ping, ex coreografo e stuntman oggi famoso per aver diretto le scene di lotta di Matrix e La tigre e il dragone. Il film è strettamente per appassionati e demitizza i luoghi comuni del genere: in pratica una lunga sequela di scene di lotta ingegnose, per patiti. Povero e rozzo, Drunken Master è tuttavia un titolo di cult del filone, da riscoprire. L'attore che interpreta l'anziano maestro ubriacone è Simon Yuen, caratterista scomparso nel 1980, padre del regista. Con questo film Jackie Chan, che fino a quel momento aveva girato più di dieci film di scarso successo che tentavano di emulare lo stile serioso di Bruce Lee, si impose trovando finalmente un proprio stile: la comicità buffonesca che parodia ma al contempo esalta il dinamicismo del kung-fu. In tal senso, Drunken Master è un capostipite nel suo genere.
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