L'ho visto per la nona volta una decina di giorni fa, ed è incredibile quanto ogni visione aggiunga qualcosa alla precedente. Sono un fan di Malick, ho amato diversamente ognuno dei suoi quattro film, e posso dire che "La sottile linea rossa" rappresenta la summa del suo cinema. Se dovessi dire tutto quello che penso su questo film non finirei più, e allora mi crogiolo nella prima e nell'ultima immagine: dal coccodrillo che entra in acqua (alla ricerca di prede?) alla noce di cocco che germoglia a nuova vita... dalla morte alla resurrezione!
Adatto a tutte le anime, fa riflettere sugli orrori che la storia passata e moderna e la odierna tv ci propongono con cinico distacco.
questo film ti lascia viaggiare sulle anime di deve andare incontro alla morte senza capirne il perche`.
e` un film americano, andrebbe visto anche perche` l' antimericanismo continua a crescere ( in parte anche a ragione), e si dovrebbe riflettere anche sul fatto che gli americani non sono tutti uguali ( vedi ad esempio sean penn con delle scelte politiche ben precise o le innumerevoli azioni pacifiste).
voto 10, educativo: si vive una volta sola.
finalmente una sceneggiatura vera,che racconta i pensieri più sinceri e le emozioni reali dell'essere umano di fronte al male e all'insensatezza della guerra.Il film non è il solito "rambo",ma una pellicola più lenta però sicuramente molto più ricca di scene dall'altissimo impatto emotivo e per i più sensibili anche commovente.Stupendo
Bellissimo !
Un film sulla guerra non combattuta ma su quella che si scatena all'interno di ogni uomo quando è chiamato ad affrontarne una.
Bellissimi i dialoghi e le interpretazioni , da urlo i particolari messi dal regista ( l'uccellino che muore per le esplosioni a ricordarci che la guerra colpisce tutto e tutti , la palma che sta per nascere alla fine del film )e su tutto la forza quasi disperata di un uomo che cerca di rimanere tale e che si aggrappa ai suoi valori che pero sono anche quelli che lo portano comunque a combattere e a morire lasciando però un segno .
Un film sul contrasto apparente tra l'armonia della natura e la follia dell'uomo. Un vero capolavoro di antimilitarismo, altro che "Salvate il soldato Ryan". La lentezza apparente permette di apprezzare ancora di piu' il contrasto natura-uomo. Sonoro e fotografia unici, da notare la scena prima dell'attacco con i prati battuti dal vento sui declivi in un alternarsi rapido di sole ed ombra, per non parlare del melanesiano che passa di fianco ai fucilieri in marcia senza degnarli del minimo sguardo perche' estranei al suo mondo. Da vedere assolutamente sul grande schermo!