Un grande film. S. Leone e C. Eastwood danno vita allo spaghetti-western, un genere che avrà molto successo negli anni a venire. Grande regia, buon cast (eccezion fatta per il protagonista, davvero ottimo) e discreta fotografia. Impossibile non citare le leggendarie musiche di E. Morricone che contribuiscono, insieme ad alcune battute e agli scontri risolti a colpi di pistola, a rendere indimenticabile questa pietra miliare del cinema.
Era il '63 quando un tale, che si faceva chiamare Bob Robertson decise di fare il remake di un famoso film di Samurai, "la sfida del samurai", ma trasformandolo in Western e affidando la parte di Toshiro Mifune, ad un perfetto sconosciuto, Clint Eastwood, che veniva dagli Stati Uniti, e che prima di allora faceva la comparsa in svariati film.
Fatto con 2 lire, il film fu notato in tutto il mondo e fece notare, il suo regista, Bob Roberston, ovvero, Sergio Leone, che diede il via ad un vero e prorio genere, il western all'italiana.
Indimenticabile Clint eastwood e le sue battute, che da qui per diversi anni riprese un sacco di volte il personaggio dello straniero senza un nome e senza passato. Indimenticabile anche il cattivo, il superbo Gian Maria Volontè.
A mio parere, ancora più bello è il seguente "Per qualche dollaro in più". Escludendo gli altri film di Leone, l'unico che può considerarsi quasi alla pari è "il grande silenzio" , originalissimo western di Sergio Corbucci.
Mitico!
per un pugno di dollari non e solamente importante come film in se ma lo e soprattutto pensando all,impatto enorme che ha avuto sul cinema successivo western e non.Innanzi tutto sull,uso della violenza,mai cosi efferata nel campo del cinema western( alcuni mafia movie americani lo erano anche piu)e che verra ancor piu estremizzata da peckimpah nel suo"il mucchio selvaggio",da kubrick in "arancia meccanica" fino allo scorsese di "taxi driver".Altra rivoluzione e data dalla regia di leone epica e barocca tutto il contrario del maestro del western john ford sempre sobrio e controllato.Nel corso del film vi e un utilizzo enorme dei primi piani, della ricerca del dettaglio, della ripresa dall,ottica della pistola che spara e della effettistica da thriller.Oltre a questo vi e l,importanza data agli effetti sonori e alla colonna sonora che non e contorno ma protagonista e personaggio del film fino a diventare piu famosa del film stesso.Merito del regista romano e poi aver creduto veramente a quel clint eastwood che da allora in avanti sarebbe diventato uno dei piu famosi attori di sempre e uno dei migliori registi della sua generazione.La pellicola inoltre lanciera il bravissimo attore italiano gian maria volonte ed il musicista ennio morricone ormai unanimamente considerato uno dei maggiori compositori di colonne sonore di sempre.Quest,opera dara avvio ad una moltitudine di imitatori e ad un intero genere,lo "spaghetti western" la maggior parte delle volte caratterizzato da pellicole mediocri o peggio.Per un pugno di dollari non e un capolavoro in se ma un titolo fondamentale per gli amanti del western e per i cinefili.I film successivi di leone saranno piu spettacolari e completi ma anche piu autocompiaciuti e meno compatti.
Questo film è unico nella scelta dell'ambiente e dell' espressivita, un luogo che sembra isolato dal mondo abitato da persone il cui unico scopo si riduce a prevarricarsi l'uno con l'altro, è clint fa da terzo incomodo. Grandiosa l'inespressività di eastwood che rende il suo personaggio unico, ottimi anche i tempi delle sue battute, leone a proprio scelto bene anche i primi piani ma sopratutto le inquadrature lunghe che sembra imprigionino i personaggi, soltanto l'ultima scena risulta liberante per tutti.
A mio modesto avviso un grande film.
semplicemente un capolavoro. Leone crea un genere che ha qualcosa da dire in tutto il mondo di cui questo film è il capostipite, lo spaghetti western per eccellenza.