Film straordinario il più bello ed evocativo di Miyazaki tra quelli che ho visto. Disegni fantasistici, trama intensa, personaggi ben caratterizzati e musiche intense, rendono questo anime un capolavoro da vedere e rivedere sempre.
'Princess Mononoke' rappresenta l'opera adulta di Miyazaki, che con questo film ha sancito definitavemente (se mai ce ne fosse stato bisogno) la sua consacrazione a maestro indiscusso dell'animazione. Questo bel film rappresenta uno spartiacque nella sua cinematografia, per il profondo pessimismo di cui è impregnato, ma anche e soprattutto per la crudezza di certe scene: battaglie cruente con qualche testa o arto che vola via dal corpo, sangue, ferro e fuoco esordiscono nello stile del regista e la narrazione dal respiro epico impreziosita da scene di massa degne del miglior Kurosawa. La pellicola è un affascinante kolossal animato, un potente ed evocativo affresco ammantato di misticismo e sostenuto dal tipico folklore di un Paese come il Sol Levante. Il risultato è la degna coronazione di uno sforzo produttivo senza precedenti da parte dello Studio Ghibli ed è quanto di meglio si fosse mai visto in precedenza per un film d'animazione: fondali stupefacenti per la bellezza primordiale dei paesaggi e per la ricchezza dei dettagli; disegni e animazione dalla fluida naturalezza ed eleganza, colori vividi e brillanti che esaltano il senso, l'atmosfera di tutto il film. Un vero capolavoro in tutti i sensi che Miyazaki, ricordiamolo, realizzatore di 'Conan, Ragazzo del Futuro' nel 1978, ci fa vivere e gustare e che si rinconfermerà in futuro con 'La città incantata' e 'Il castello errante di Howl'. Per chi adora i bei film d'animazione classici che non siano quelli di questi ultimi anni dell'era dell'animazione digitale dei vari 'Shrek', 'L'era Glaciale' o 'Ratatouille'. Questo 'Princess Mononoke' è di un altro pianeta.
Il maestro insegna sempre il rispetto e l'amore in tutti i suoi film. Nella Principessa Mononoke è fortissimo il senso di rivalsa della natura sull'uomo che spesso si dimentica di essere solo un ospite. Spettacolare!
"La Principessa Mononoke" arrivò sotto silenzio nelle nostre sale, e fu un peccato perchè si trattava d'un film straordinario, dalla forte componente emotiva. L'enfasi che Miyazaki crea è spontanea e travolgente come un fiume in piena, ben lontana da quel che ci tocca vedere in molti super kolossal a stelle e strisce. Avvincente come le migliori saghe epiche, l'opera offre personaggi d'antologia e sequenze mozzafiato, ma lo scheletro del film è l'animo ecologista e profondamente umano, un rispetto sincero per ogni forma di vita che traspira da ogni fotogramma.
E' incredibile come un "semplice" cartone animato, ti porti a riflettere, a pensare, a confrontarti, molto di più di tanti film dai grandi titoloni, nomi famosi nel cast, e milioni spesi per produrli. La semplicità con cui Hayao Miyazaki parla di tematiche sempre attuali e anche importanti, la semplicità con cui lo fa a volte è sconcertante. Questo film in particolare ha toccato in me delle corde molto sensibili, l'ho guardato insieme a mia nipote quando lei aveva 7 anni, e ricordo ancora le riflessioni da adulta che ha fatto alla fine del film. La natura, l'uomo distruttore della stessa, e lo stesso uomo che poi cerca di porre rimedio ai disastri fatti in precedenza, quando oramai sembra troppo tardi per porre qualsiasi rimedio. Ma alla fine ce la fa, ma a quale prezzo? Ecco quando un "semplice" cartone animato apre la mente di un bambino e lo aiuta a pensare alle conseguenze delle nostre azioni, beh che dire? Hayao Miyazaki è un genio.