L'episodio argentiano è ispirato alla famosa novella "Il gatto nero", pur non disdegnando un inizio alla "Il pozzo e e il pendolo" e nomi di persone tratti dalla dinastia Usher ecc. Purtoppo, il gioco sembra puro citazionismo, come se, al non riuscire nell'omaggio di ricreare l'incedere paranoico originale, si sia sostituito un omaggio gnoseologico; per poi ovviamente virare bruscamente negli squarci di violenza assai indugiante nel dolore a cui Dario ci ha abituati già da "Il gatto a nove code". Almeno manca l'altro grande suo topos preannunciato anche quello da uno dei suoi primi film ("L'uccello dalle piume di cristallo"), ovvero le scene farlocche che si srotolano a cinque minuti dalla fine.
Questo film non sara' un capolavoro, ma comunque
non e' niente male, anzi e' stato molto sottovalutato
e purtroppo penalizzato dall' episodio di Romero,
certamente molto piu' scialbo rispetto a quello di
Argento.
Vorrei comunque ricordare a chi elogia esageratamente
questo film, di darsi una letta ai racconti originali
del genio E.A.Poe e quindi capire il perche' di tante
scene cosi' ispirate.
Va comunque detto che Argento riesce ad imprimere
un tocco originale alla vicenda, e ci sono delle scene
veramente visionarie, come quella dell' incubo.
Un film che andrebbe in tutti i casi riscoperto, e che
(come Daniele), consiglio a tutti gli amanti del genere
horror (quello vero).
Belli entrambi ma specialmente il secondo film ( il gatto nero )dove mi ha particolarmente colpito , oltre la bravura degli attori ( eccellente Harvey Keitel nel giustificarsi coi poliziotti nella parte finale del film ) , anche la scenografia ( bellissimo l'albergo su quel lago ) nonche' e soprattutto la colonna sonora .
Mi sono scaricato e visto solo il secondo episodio. E' ben fatto, Argento dei bei tempi e rende omaggio al bellissimo libro di Poe, a cui, sinceramente, avrei dedicato un film "intero" e non un episodio di 55 minuti.
Le scene clou sono veramente di effetto, specialmente quella finale.
Bravo daniele che ha elogiato come merita questo grande film di dario argento e george romero.non mi sento di aggiungere altro.
vorrei però dire che anche il primo episodio di romero è all'altezza del film.
non sono infatti d'accordo con chi ha detto che george romero ha un pò fatto calare il valore di questo film con il suo episodio.
l'episodio di argento è + delirante e visionario e naturalmente io amo il suo stile.
ma penso che romero si difenda bene regalandoci un bel gioiellino che in un certo senso parla anch'esso di zombi (tema caro al regista).
"due occhi diabolici" è un perfetto mix di orrore e terrore, che sono due cose un pò diverse ma che fuse insieme sono il massimo.
e poi dietro ci sono gli incubi di edgar allan poe.
dobbiamo andare a rivedere film come questi, cercarli perchè specialmente questo non è molto diffuso.
gli horror di oggi non esplorano tanto paure e deliri come i vecchi film.nemmeno tanto vecchi(questo è dell'89).
da vedere assolutamente