Si tratta di un film indubbiamente ben fatto ma....da J. Woo ci si aspettava qualcosa di più. Se è un merito quello di avere puntato su una storia vera indubbiamente poco conosciuta, lo svolgimento del film è piuttosto piatto con chiari riferimenti a salvate il soldato ryan ma senza l'osservazione lucida sulla follia bellica di spielberg.
Il cast è discreto ma Cage si conferma un attore sopravvalutato e poco espressivo.
La produzione ha ingaggiato il regista sbagliato. Sicuramente non e' il suo genere di film, ma l'ironia
che scaturisce dall'opera Woo qui proprio non esiste.
Oltretutto il cineasta si e' trovato alle prese con una
sceneggiatura non perfettta e una trama patriottica a volte stucchevole.
Il film è bello, forse un po' forzati i solitio ideali dell'eroe che si sacrifica ecc...
La cosa che più mi ha fatto abbassare il voto è la mancanza di tensione durante gli scontri, in cui Cage è sempre il primo ad esporsi ed è pressochè "Immortale"...
Si poteva fare meglio.Già, anche John Woo a volte sbaglia e questo film è pieno di errori tecnici, molto più di "Salvate il soldato Ryan". Punto 1: nelle scene degli assalti dei marines sembra di assistere alla Prima Guerra mondiale, con i soldati che cadono a decine. Mai successa una cosa simile a Saipan, dato che gli americani preferivano usare l' artiglieria e i lanciafiamme piuttosto che rischiare gki uomini (la battaglia di Saipan si svolse nel giugno 1944 e non fu una battaglia decisiva per la guerra, ma una tappa di avvicinamento al Giappone).Punto 2: Nicolas Cage con una pistola sembra Rambo, uccide più giapponesi con quella che con il mitra. John Woo doveva girare le scene di guerra come Spielberg non come si fa ad Hong Kong.Punto 3: gli americani avevano sull' isola i carri armati, ma sembra che nel film non sappiano come usarli, visto che praticamente non si vede nessun carro appoggiare, sparando col cannone l'avanzata dei marines verso le trincee giapponesi. Punto 4: le esplosioni sono troppo scenografiche con tutte quelle fiamme; dovevano limitarsi col fuoco, specie sui colpi dell'artiglieria giapponese, che sembrava sparasse granate di napalm. D'altra parte far conoscere il contributo degli indiani Navajo nella guerra del Pacifico è stato giusto, visto che la maggioranza degli spettatori ignorava questo fatto. Lo spessore della trama compensa abbastanza gli erroracci delle scene di guerra, per cui il giudizio è buono.