Le flatulenze autogiustificative di alcuni catto-catto-cattolico-integralisti (ai quali consiglio massicce dosi di fiction, ad esempio "Padre Pio" e "Madre Teresa" almeno 2 ore al di', preferibilmente dopo i pasti), sempre pronti a sottolineare con certosina solerzia quanto di piu' inutile si possa sottolineare di un film come questo, non sminuiscono certo un buon lavoro quale Amen. Una regia sapiente, scelte intelligenti e mai 'spettacolari' (mi vengono in mente, se mi concedete il paragone, le eccessivamente lacrimose sequenze di Schindler's list) riescono nel delicatissimo compito di raccontare una orrenda tragedia, senza scadere nel pomposo retorismo Spielbergiano. Una ottima sceneggiatura (tratta dal lavoro teatrale "Il Vicario") e buoni attori completano l'opera che risulta genuinamente angosciante, seppur non ricorrendo a scene d'effetto esplicite ed eccessivamente caricate.
Ottima prova per Ulrich Tukur, nella media per Kassowitz.
voto: 7
Amen fa il suo dovere, racconta una storia che vivrà sempre nei cuori di molte persone, nel bene e nel male.
la cosa che merita in questo film credo sia la visione da un'altro punto di vista dello sterminio degli ebrei, finalmente capisco che ruolo ha avuto (o meglio non ha avuto) la chiesa in questa terribile guerra.
tralasciando il valore storico e l'importanza che ognuno di questi film ha per me il giudizio complessivo è sufficiente sia per la regia che per la prova degli attori, insomma interessante ed agghiacciante, la sua visione non è tempo perso.
Stamattina mentre andavo al cinema pensavo che Amen fosse il solito film proposto agli studenti per la giornata della memoria,invece mi sono dovuto ricredere."Amen"è stato un bellissimo film x me molto importante,per una volta si è potuto vedere il ruolo della chiesa durante la guerra,giusto o sbagliato che sia non voglio polemizzare.... mi sono commosso molto in alcuni pezzi del film dove si vedeva il cuore dell'ss Gerstein ritorcersi di fronte agli orrori delle fabbriche della morte....
credo che tra tutti i film proposti x questa giornata Amen vinca l'oscar.
Non si possono negare i silenzi succedutisi in quegli anni terrificanti durante i quali molti di potere sapevano ma non fecero niente per fermare la tragedia.
Quante critiche da chi credente non ammette che la chiesa nella sua più alta entità non fece molto mentre, molto, fecero i suoi più piccoli rappresentati.
Un silenzio che fa rabbrividire perchè, come sempre, rappresenta visivamente ed agli occhi di tutti che chi per vocazione dovrebbe difendere in realtà non lo fa... ma è storia di sempre questa...
Al contrario i "giusti", coloro che non hanno avuto il "coraggio" di chiudere gli occhi sono da ricercarsi tra i meno potenti, tra i comuni uomini con poco potere ma che hanno rischiato per altri sconosciuti.
Il film è di un silenzio rabbioso, per nulla noioso nè lento (se per lentezza non si inteda lo scorrere di eventi che qualcuno avrebbe gradito vedere scorrere alla velocità di un film di ridolini).
Il film parla dei silenzi odierni e non solo di quelli passati.
Per ricordare che il silenzio può uccidere.
Claudia