Ho apprezzato molto questo raffinato film di Scorsese che racconta l'inizio della storia del cinema come fosse una fiaba. Eccezionale la ricostruzione della stazione d'Orsay in una Parigi da cartolina. Un plauso ai giovani attori che recitano con molta espressività.
Non ho avuto modo di vederlo in 3 D, ma ciò non modifica l'intensa trama.
Senza dubbio un atto d'amore verso la settima arte. Ambientazione, scenografia pazzesche, veramente una gioia per gli occhi, però triste, inconcludente, forse mai noioso però il treno, tanto per restare in tema, non parte mai. Finisce struggente come è cominciato. Forse è proprio questo il tema del film cioè che l'epoca in cui il cinema faceva sognare è ormai passata.
HUGO CABRET o semplicemente HUGO candidato a 11 premi Oscar, li avrebbe meritati tutti. Magistrale Scorsese nel suo percorso iniziatico al mondo del Cinema. Lui stesso amante e restauratore di film, per preservare la settima arte ai posteri, ci mostra quanto visivamente è possibile oggi con l'uso delle tecniche moderne (leggi 3D) per intrattenere lo spettatore, paragonadosi al mitico George Meliers, che avendo prodotto più di 500 film, è stato l'antesignano del cinema moderno. Un film imperdibile, educativo un tutti i sensi e adatto a tutte le età. Un po' prevedibile ma quello che conta sono le atmosfere e il fine didattico, un tasto insolito per lo stesso Scorsese. Con THE ARTIST, HUGO si classifica ai primi posti dei più bei film degli ultimi anni del cinema modiale.