Girare un secondo film sull'onda del successo del primo e' da sempre
un'impresa ardua che ,in questo caso, ritengo almeno in parte riuscita, anche grazie alla bravura di un'attrice troppo spesso sottostimata come Angela Finocchiaro che vediamo qui' in un esilarante doppio ruolo di moglie-suocera.
Bisio rientra nei suoi consueti canoni di attore capace e ironico,ma
la vera piacevole riscoperta e' stata quella di Alessandro Siani dopo
la deludente prova di "La peggior settimana della mia vita".
Parlando di gente del sud che arriva a Milano con il treno,non poteva
mancare un omaggio a Toto',Peppino e la malafemmina,con la variante di
una sempre brava e affascinante Valentina Lodovini.
Gradevole Paolo Rossi nella parte di un direttore generale ossessionato
dall'idea di applicare ritmi lavorativi frenetici ed efficienti in puro stile nipponico.
ho trovato questo film molto simpatico e bello, nn è all'altezza del primo ma come storia regie, molto divertente la suocera di bisio è l'arrivo dei parenti di siani a milano.
premetto di non aver visto "benvenuti al sud", nè l' originale francese; il film è abbastanza piacevole e sostanzialmente punta sulle differenze nei modi di fare, lavorare e vivere tra nord e sud italia; pertanto i personaggi sono molto stereotipati e forse in alcune scene si cade nell' esagerazione (la tamarrata della moka gigante potevano evitarla, cosi come qualche altra scena); non è un capolavoro, ma per una serata di "relax" va bene; voto 6,5 / 7
Non è il primo, certo, anche perché l'idea era già copiata da un altro film (per chi non lo ricordasse "Giù al Nord" di Boom, ma comunque è gradevole, a tratti davvero divertente anche se la parte finale un po' banale e allungata. Ma va bene così, soprattutto quando al cinema fanno a gara (La tapla, J. Edagr, Midnight in Paris) a chi ti fa addormentare prima.
Il film l'ho trovato davvero molto carino, anche se a dire il vero secondo me non regge neanche (proprio anche a livelli di comicità) il confronto con il primo, Benvenuti al Sud... ovvio che a mio parere delle scene sono un pò troppo ma troppo marcate, diventando un pò ridicole... tipo quando la famiglia di Siani arriva alla stazione di Milano centrale portandosi una mega moka...dai che ridicolata....oppure quando sono sul taxi, quasi come se al sud non ne avessero mai visto uno......ma dai che esagerazione...però comunque mi ha reso un'ora e mezza davvero piacevole...