Sicuramente ciò che coinvolge ed elettrizza lo spettatore, è l'idea cardine su cui si basa il film: Chi non vorrebbe abbandonare tutto per un'esperienza selvaggia di dieci giorni alla scoperta di una regione italiana? da sottofondo la passione per la musica, e la voglia di realizzarsi portando finalmente qualcosa a compimento nella propria vita. I cinque protagonisti incarnano lo stereotipo di ogniuno di noi nel bene e nel male. Ciò che forse viene a mancare è il famoso filo invisibile che dovrebbe unire personaggi e spettatori, ogni qual volta si crede di essere entrati completamente nell'atmosfera della pellicola l'ingranaggio si blocca e si ritorna al punto di partenza. Nonostante ciò ne è uscito un buon film con una splendida Giovanna Mezzogiorno e un Alessandro Gasman non indifferente. Voto 8!
Bene,diamo un bel 10,perchè dare 1 è assurdo,si può dare 4 o 5 se non piace,però si spiega perchè,se no la quintalata di me**a è gratuita e ingiustificata.
Non è un capolavoro, ma è un film gradevole,intelligente,una storia certo già vista ma ripresa con garbo,ironia,sfruttando paesaggi sconosciuti ai più (vero,come dice Papaleo,la Basilicata esiste).
Non mancano i momenti di poesia,la buona musica,l'ottima forografia e la voglia di raccontare un viaggio dal quale non ti aspetti sorprese,suspence,morte e sesso,ma un inno al fanca**ismo intelligente e un invito a staccare la spina anche a noi,per fare cose piacevolmente inutili che ti migliorano la vita.
Una sorta di ironico documentario quindi,per un'ora e quaranta di gradevolissima commedia all'italiana,non è Fellini ne Tornatore o Salvatores,ma avercene di film così.
In sostanza,aspettiamo il prossimo.....
ci sono tanti film belli è vero, ma chi definisce questo film "un filmetto" non ci ha capito proprio nulla del cinema. Ha tante chicchè, musica, contenuto, fotografia, non chiede nulla allo spettatore, papaleo fortissimo, è un film godibilissimo che senza pretese, ti dà davvero il buon umore.