Il gusto meridionale della pellicola ha creato delle interferenze di tipo cosmico nel computo di Saddam. La vita della gioia ha permesso la luce delle natiche di ritagliare lo spazio dello spirito. Il combattimento femminile richiamava i sapori di Bruce Lee e lo scontro è stato fautuoso, pragmatico, amabile e delicato come una foglia caduta su una pastiera di grano. Il corpo è continuo e la pellicola nerastra ha avuto dei frame rate sul 24 nella contingenza di una meccanica cinematografica si. GI e Joe non può essere un Joe senza Cobra come G senza I e GI ai Joe dà ai Gi i Bruce Lee. L'attore non stava bene e penso che avesse un principio di influenza A. Il corpo del guerriero è carismatico e il muto in armatura di pelle aderente ha permesso di bagnare le intimità del pubblico biricchino femminile e anche dei finocchi. Ora so cosa devo fare. Credo che vivere della sincerità dei corpi possa permettere all'anima di vivere nella coscienza dei Kebap. Si i Kebap hanno un'anima e l'autore ne ha defecati parecchi per poter spingere l'animo plateso nella platessa. L'albero della vita è bianco. Hitler ha una voce in questo capitolo ed era dotato di una leadership carismatica che sfociava nella sapienza di commander. Commander è un personaggio inguardabile dal punto di vista cosmico e il sapore del corpo cicatrizzato ha permesso alla battona di vivere la conoscenza dell'anima sporca. Rommel era il personaggio chiave del film e si è potuto evincere questo già dai primi 1,7 minuti del film. Il cannone delle vicissitudini guida gli eroi nella voce del cuore e della gente disperata dalle tasse. Tasse e Morte, Morte e Tasse e sei i GI Joe fossero come i Robin Hood di San Giorgio ? Beh signori se la pellicola si chiama tale non posso essere schivo dei minuti. Parlando con Nerone ho capito che non si può abbracciare Hitler mentre spara. Analizzando la situazione posso garantire un sapore fresco nella cognizione di causa ed effetto. Dopo passa l'effetto c'è stata una causa e la causa vive nell'effetto della causa stessa. La mentalità del regista è pragmatica nei contenuti astrusi di un cobra che non fa il cobra ma cerca di vibrare la cordata. Penso che non si possa vedere la pellicola senza l'ambrosia dei porci, il nettare della conoscenza concreta della pentola. Non no. Lo scontro delle anime può garantire la soddisfazione innaturale del congresso. La sottigliezza del vissuto cinematografico regge il confronto con le aspirazioni catartizzate dell'autore ? Le donne hanno garantito la componente esponenziale ficante di una venerazione adulatrice compassionevole ? Beh questi sono quesiti che nascono dalla mente dei saggi che guidano il mondo dei Commander verso i Transformers per avere una realizzazione meno parziale ma concretamente intrinseca della manifestazione plasoidale del concetto. La santificazione dell'eroe è un tema scottante e credo che la riforma individuale dell'essere umano debba partire dal rifornimento collettivo della sapienza. Boh Guardatelo
Premesso che non capirò mai chi assegna 10 stelle a un film, probabilmente non ha mai visto un vero capolavoro ma allo stesso tempo neanche chi ne da una solamente.
Il film non è il massimo, senza una trama e forse con un po troppa fantascienza, ma si può guardare, certo non è il massimo.
voto 6
Considerando che il mio voto massimo è l'8, a questo film dò il 7,5 di voto. E' sicuramente un film d'azione, ma costruito su una buona sceneggiatura, quindi il 6 del critico dovrebbe essere riservato ad altri titoli.
Che sia un film senza grosse pretese lo si poteva immaginare, non gli si chiedeva nulla di particolare e questo ci sta, ma ragazzi almeno gli effettti speciali potevano farli megliko!! mi spiace ma voto 5
Film fracassone, superficiale e senza alcuna pretesa di profondità narrativa. Lo scopo della pellicola è solo il puro intrattenimento ed una buona dose di divertimento, concretizzati dal ritmo veloce e dai molti effetti speciali, alcuni dei quali pregevoli. Per il resto, il film non lascia praticamente nulla, risultando a conti fatti un dignitosissimo passatempo. E poi, Sienna Miller e Rachel Nichols sono davvero un belvedere! Nel complesso, G.I.Joe merita una piena sufficienza, con l'avvertenza che se al cinema vi piace "pensare" allora quest'opera non fa per voi....
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(6.5/10)
