...Le feste di fine anno così,ma dove???Limusine??Hotel a 20 stelle?Ragazzine che fanno 1 po le tr**tte e un serial killer che con 1 coltello da 10 cm scarsi ammazza tutti neanche se avesse quello di John Rambo :asd.Le attrici uscite da 1 film delle bratz con discorsi idioti e omaccioni liceali alla big jim..ma dai ma ke liceo è ke voglio venire pure io!! euhheuuhe..cmq odio i thriller dove l'assassino lo scopri dopo 2 min -.- io amo quelli tipo Saw (il primo..) dove ti scervelli x capire ki è..mah grisù pensaci tu
é una roba oscena, niente suspance, niente brividi, niente di niente!! In più la protagonista fa schifo come pure le sue amiche, le scene degli omicidi non fanno nemmeno alzare il sopracciglio!!! Evitatelo come la peste!!!
Si sa, i serial killer di provincia in America impazziscono per le adolescenti bionde. Per questo vanno evitati come la peste, l'assassino come la giovin donzella. Se conosci quest'ultima, infatti, evitala, in ogni (serial) thriller che si rispetti l'efferato maniaco ne fa fuori amici, parenti e scorta con grande facilità. "Che la fine abbia inizio" è l'improbabile e ridondante traduzione di "Prom Night" (formula Usa per definire il ballo di fine anno) e remake dell'omonimo filmetto del 1980 di Paul Lynch con Jamie Lee Curtis, anch'esso portato in Italia con un titolo esilarante: Non aprite quella casa. Nelson McCormick, buon regista tv (da Prison Break a The Nine), decide diligentemente di regalarci la stessa mediocre qualità del predecessore.
C'è di peggio.....ma cosa potevate aspettarvi? un film da oscar!!! Beh comunque questo filmetto si lascia vedere.....La protagoniste sono carine, un pò di suspence c'è e comunque non ci si annoia...ragazzini statevene a casa!!
Film di una bruttezza disarmante, senza alcun filo di tensione tutto prevedibile e grottesco, manca addirittura del fattore splatter che poteva sopperire alla superficialità della storia. Dopo alcuni minuti la suspence è stata sostituita dalla comicità.