D'accordo sulla lentezza, ma i pregi sono innegabili. Visto in TV, di notte, in solitudine. Ma mi sono divertita moltissimo, per le situazioni paradossali e le sottili sottolineature che rivelano una maestria, un' acutezza, un gusto ... Per di più, si notano numerose "citazioni. E l'alternarsi di serio e faceto fa accettare il contenuto "buonistico". Beh, tutto questo è arte, ecco.
Ho visto questo film, quasi per caso, senza sapere che era di Wenders; mi è' piaciuto moltissimo. Jessica Lange è semplicemente meravigliosa, anche Sam è notevole; ma più di tutto mi è piaciuta la fotografia e la musica. Immagini che sembrano tratte da quadri di Hopper, musica giusta al momento giusto. Ritengo che questo film sia da non perdere. La storia sembra lenta, ma è il passo giusto per far capire che cosa passa nella testa di un uomo quando riflette sul suo passato.
Mi dispiace molto di certe opinioni che ho letto, comunque lo trovo un film eccellente, Wenders é un grande e lo ha dimostrato già nelle prove precedenti.
Bellissimo e nemmeno lento, mi ha preso troppo e mi é passato davanti senza un attimo di noia.
Molto belle anche la fotografia e la soundtrack del Grande "T-Bone Burnett"...alla prossima Wim!!!
Un film molto bello, nostalgico, con una fotografia stupenda. Molto americano nella descrizione dei rapporti familiari (tipo il figlio che per 30 anni non vede la madre, e quando torna viene accolto come se non si vedessero da 2 o 3 mesi......) e nella rappresentazione della provincia americana in quegli splensidi stati dello Utah, Arizona, Nex Mexico e Montana. Cieli azzurri, rocce rosse, panorami enormi che in Europa non esistono, cittadine che ruotano intorno al casino ed alle caffetterie.
Gli attori sono splendidi, non solo San Shepard, ma anche Jessica Lange, Eve Marie Saint e la giovane Sarah Polley. Uno dei migliori Wenders degli ultimi anni. La colonna sonora è molto bella, e consiglierei a tutti, se possono, di vedere il film in lingua originale - eventualmente con i sottotitoli - perché anche le canzoni fanno parte della narrazione e il testo è molto importante.
Trovo che i films di Wenders, ricchi e sontuosi per fotografia e realizzazione, siano sempre un poco deboli dal punto di vista della trama. Secondo me una lettura di questo lavoro che si limiti ad analizzare i rapporti tra i protagonisti, la loro vita e le vicende che li legano, come quella delle opinioni che qui ho letto, lo impoverisca fino a renderlo banale. Possibile che nessuno come me ci abbia trovato una grande nostalgia per la vecchia America avventurosa e democratica, lo sconforto nel rendersi conto dello sfacelo del mondo lasciato in eredità ai figli, l' ottimismo che questi, tuttavia, sono capaci ancora di provare e la loro volontà di mettersi in viaggio insieme per ritrovare Howard che si è perso? Il patetico e solitario Howard, libero e romantico, eroe un po' gigione della poetica americana forse tornerà presto, prima che cada la neve. Buonista, sì, ma quanta classe, quanta cultura e quanta arte per farti immaginare una storia diversa ad ogni sequenza, ad ogni inquadratura un' idea nuova, un mistero di cui ciascuno può sognare la soluzione.